Morto Pietro Verardo, pioniere del legno-arredo

BRUGNERA. Lutto nel distretto del Mobile. All’età di 83 anni, è scomparso l’imprenditore Pietro Verardo, pioniere del settore del legno arredo e uno dei più importanti imprenditori di Brugnera. Fondatore del noto mobilificio Verardo spa, Pietro Verardo era nato a Tamai nel 1934. Si è spento dopo una lunga malattia.
Il padre Giovanni Verardo era un falegname: da lui prese la passione per la lavorazione del legno. Sin da giovanissimo si adoperò per sviluppare l’attività paterna.
Raccontava spesso con orgoglio dei tantissimi chilometri che negli anni Cinquanta aveva percorso in motocicletta, quando ancora non c’erano le comode strade asfaltate attuali, alla ricerca dei primi clienti. L’azienda, con lo sviluppo del settore, crebbe in fretta, distinguendosi negli anni successivi per uno spiccato orientamento verso il mercato estero.
A tracciare un ricordo dell’imprenditore e della persona di Pietro Verardo è uno dei suoi storici collaboratori: «Piero era una persona schietta, onesta e umile. Poco portato a fare discorsi, non usava molte parole quando dove dire qualcosa. In tutte le manifestazioni di rappresentanza non si metteva mai spontaneamente in prima fila, ma sceglieva sempre una posizione defilata, erano sempre gli organizzatori a portarlo davanti.
Per il territorio la Verardo è stata un’azienda importante: raccontava sempre con orgoglio agli imprenditori brianzoli che venivano a Tamai a vedere come si faceva la laccatura dei mobili».
Negli anni aveva ricevuto diverse onorificenze: dapprima il cavalierato del lavoro successivamente era stato insignito del grado di Commendatore.
«Aveva un modo signorile di presentarsi sia verbalmente che a livello di portamento – puntualizza lo storico collaboratore – Gli proveniva dai grandi sacrifici fatti, che aveva saputo rivestire di successi senza mai uscire dalle righe. Ascoltava il doppio di quello che parlava e questa è una virtù importante. Sentiva su di sè l’importanza di rappresentare il Gruppo, frutto dei sacrifici di una intera famiglia».
Unindustria Pordenone, tramite il presidente Michelangelo Agrusti, ha ricordato la figura del noto imprenditore tra i pionieri dell’industria del mobile nel territorio pordenonese, esprimendo le condoglianze ai familiari.
Pietro Verardo lascia lascia la moglie Augusta e i tre figli Olimpia, Vittorio e Monica. Domani sera, alle 20, nella parrocchiale di Tamai sarà recitato un rosario in suffragio. I funerali verranno celebrati venerdì 10 febbraio, alle 15, sempre in chiesa a Tamai.
Seguirà la tumulazione nel cimitero locale. La famiglia ringrazia quanti parteciperanno alla cerimonia.
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