Morto Lorenzon, l’imprenditore-coraggio: non pagò le tasse per salvare i dipendenti

Ha speso gli ultimi mesi della sua vita a dimostrare che non contano le scadenze, ma gli uomini. Addio a Diego Lorenzon. Si è spento nella sua casa di via del Castello a Cordovado a 53 anni uno dei titolari, assieme ai fratelli, della Pool Meccanica, azienda del settore acciaio di San Michele al Tagliamento. Era malato da un anno.
La sua vicenda umana e professionale si è intrecciata con la giustizia. Era stato accusato di omesso versamento di ritenute Irpef per il 2012 in quanto durante la crisi economica di quasi 10 anni fa, aveva soltanto posticipato i versamenti al Fisco, preferendo prima pagare i fornitori e gli stipendi ai dipendenti. Grazie anche a quel gesto, fatto, come aveva spiegato l’imprenditore, soltanto per salvare i posti di lavoro, l'azienda, ora, si assesta su buoni livelli.
Da quella vicenda processuale è uscito a testa alta: assolto perché il fatto non costituisce reato. Anche la pubblica accusa aveva chiesto la sua assoluzione. La sentenza fu letta fra lacrime e applausi. Lorenzon aveva chiesto di anticipare i tempi del dibattimento, consapevole che gli restava poco tempo. Ha trascorso l'ultimo giorno della sua vita a Cordovado, dopo essere stato dimesso dall’ospedale Borgo Trento di Verona. Lascia nel dolore la moglie Laura Venaruzzo, i figli Fabio e Maltilde, la madre Carmen, la sorella Paola e il fratello Gianfranco.
«È rimasto lucido fino alla fine – ha commentato il fratello – ha sempre messo i lavoratori al centro del progetto». Ha ricoperto svariate cariche in seno a Confindustria, tra cui quello di consigliere centrale degli industriali a Roma. «Diego Lorenzon – ha dichiarato il presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas - è uno di quegli uomini che ti fa sentire orgoglioso di essere imprenditore.
È il lato umano che fa la differenza, la capacità di voler imparare ogni giorno qualcosa, di non perdere l’umiltà, di non considerarsi al di sopra degli altri, di riconoscere il valore del lavoro dei collaboratori. Diego Lorenzon era tutto questo e qualcosa di più. Era un imprenditore illuminato e amato dai propri colleghi. Non potremmo mai dimenticarlo. Ha vinto tante importanti battaglie nella sua vita e in Confindustria».
Commossa anche Cinzia La Rosa, presidente della Piccola Industria di Confindustria Veneto:«Con Diego Lorenzon perdiamo un grande amico e un grande uomo. Viveva con passione ogni cosa che faceva e ha sempre lottato come un leone per la sua famiglia e per la sua azienda, adorando entrambe. Sono davvero molto triste: era un collega prezioso che si è dimostrato un punto di riferimento anche all'interno dell'associazione». Vasto cordoglio anche nel mondo dello sport: Lorenzon ha giocato a basket in Serie B con l'Hesperia Conegliano e in D e C2 con il Portogruaro. I Lorenzon sono ancora sponsor del Bibione Mare San Donà, squadra di volley maschile. Stsera alle 20 a Cordovado sarà recitato il rosario in duomo, domani alle 15.30 saranno celebrati i funerali.
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