Morto il ciclista investito a Torviscosa

TORVISCOSA. Non ce l’ha fatta Ennio Moro, l’anziano investito venerdì pomeriggio in paese, deceduto ieri all’ospedale di Udine dove si trovava ricoverato in prognosi riservata a seguito dei gravi traumi riportati nell’incidente.

Non hanno dunque avuto l’esito sperato l’intervento alla testa per ridurre la pressione cranica dovuta all’ematoma riportato nella caduta a terra e le cure prestate dai sanitari: dopo due giorni di agonia, la forte fibra dell’uomo ha ceduto.

Ennio Moro, che aveva 75 anni e abitava in via Puccini 2 a Torviscosa, lascia la moglie e diversi parenti.

Moro non è molto conosciuto nella cittadina industriale, avendo trascorso gran parte della sua vita all’estero per lavoro, era infatti tecnico della ditta di montaggi industriale, Sistem sas di Silvano Penna di Monfalcone. Aveva girato tutto il mondo, ma si era occupato anche della realizzazione degli impianti del nuovo stabilimento della Birra Moretti di San Giorgio di Nogaro (di cui dopo qualche anno è diventata proprietaria, per un breve periodo, proprio la famiglia Penna).

Persona schiva e riservata, alcuni anni fa aveva perso l’unico figlio, un lutto del quale non amava parlare, affrontato con grande dignità, senza mai piangersi addosso. Poi la malattia della moglie, che sosteneva con affetto, lo ha portato a essere ancora di più riservato: unici momenti sereni i giri in bicicletta e qualche uscita nel baretto dello stadio comunale di Torviscosa.

La sua morte ha destato cordoglio nella cittadina della Bassa, dove tutti si conoscono e dove il dolore di una famiglia è quello di una intera comunità, che ora altro ora non potrà che stringersi attorno alla moglie per farla sentire meno sola in questo momento difficilissimo.

Come si ricorderà Ennio Moro, venerdì pomeriggio mentre era in sella alla sua bicicletta per recarsi al Villaggio Roma, durante l’attraversamento della strada regionale 14, è stato investito da una Lancia Y alla cui guida si trovava D.C., una ragazza moldava residente a Torviscosa.

L’anziano a seguito dell’impatto con la vettura è caduto a terra sbattendo violentemente la testa. Soccorso dai sanitari del 118, l’uomo non dava segni di vita per cui è stato necessario rianimarlo per ben due volte sul posto, fino a stabilizzarne le condizioni. Poi era stato trasportato con l’elicotero del 118 all’ospedale di Udine, dov’era stato accolto con prognosi riservata a seguito dei traumi celebrali riportati. Qui poi era stato operato, ma non ha mai ripreso conoscenza. Ieri mattina il decesso. Dopo il nulla osta alla sepoltura che sarà firmato dal magistrato sarà possibile organizzare i funerali e quindi conoscerne la data.

Francesca Artico