Morto a 76 anni don Luciano Segatto, docente e presidente della Fondazione Tomadini

Era ricoverato in ospedale da inizio agosto dopo un malore. Negli ultimi anni ha collaborato anche con il Messaggero Veneto, curando la rubrica di esegesi del Vangelo domenicale

Christian Seu
Don Luciano Segatto avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 20 ottobre
Don Luciano Segatto avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 20 ottobre

Ricoverato in ospedale dall’inizio di agosto a seguito di un malore, è morto nella serata di giovedì 3 ottobre don Luciano Segatto, sacerdote, docente e presidente della Fondazione Tomadini dal 1990: avrebbe compiuto 77 anni il 20 ottobre. Nato a San Donà di Piave, era stato ordinato sacerdote nel 1979, entrando nella famiglia salesiana.

Pochi anni dopo, nel 1982, si trasferì in Friuli iniziando un servizio pastorale nella parrocchia di Galleriano, di cui fu nominato parroco. Incardinato nell’Arcidiocesi udinese nel 1984, non dimenticò il carisma salesiano accanto ai più giovani: fu insegnante di filosofia e storia all’istituto Bertoni e, nel 1990, venne nominato direttore dello storico istituto “Monsignor Francesco Tomadini”, ora convitto universitario: diventerà presidente della Fondazione che lo gestisce alcuni anni dopo.

Nella pastorale ordinaria, nel 2005 per alcuni mesi fu amministratore parrocchiale di Lignano. Dal 2010 fu collaboratore e amministratore della parrocchia udinese dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, affacciata su viale Cadore, incarico che ha mantenuto fino all’ultimo. Fu impegnato anche in Curia come membro del Collegio dei consultori (dal 2003) e del Consiglio presbiterale diocesano (dal 2010). Negli ultimi anni don Segatto ha collaborato anche con il Messaggero Veneto, curando la rubrica di esegesi del Vangelo domenicale.

Il ricordo del Tomadini

«In questo momento così doloroso non posso non dismettere per un attimo il ruolo istituzionale di e tornare ragazzo, convittore del Tom - il ricordo di Luca Rui, direttore del Tomadini -. Don Luciano aveva con noi ragazzi la capacità di farsi voler bene in maniera quasi paradossale perché la prima sensazione era quella di trovarsi di fronte a un muro, a un uomo con la "scorza" rude e dura, ma era quasi un invito ad avere la capacità di andare oltre…e chi ha voluto oltrepassare questa "scorza" ha trovato un uomo di cuore, generoso, altruista. Don Luciano ha saputo "educare" migliaia di giovani senza spendere una parola educativa, ma percorrendo e facendo vedere una strada. chi ha voluto seguirla, è diventato un uomo migliore».

«Sono direttore del Tomadini per nessun merito particolare, ma "solo" perché don Luciano ha creduto in me così come ha creduto nel vicedirettore. Spetta a noi, in questo momento compartimentare le emozioni e mandare avanti il Tom così come per tanti anni ci è stato mostrato da don Luciano», conclude Rui.


Il ricordo dell’ex sindaco e rettore Honsell

«Esprimo profonda vicinanza e cordoglio alla famiglia per la scomparsa di don Luciano Segatto, per molti anni autorevole direttore del Collegio Tomadini a Udine. Durante il mio mandato come rettore dell'Università di Udine, ho avuto l’opportunità di apprezzare il suo straordinario contributo nel fornire agli studenti alloggi agli studenti, in un ambiente accogliente e formativo, riducendo il fenomeno del pendolarismo universitario.
Don Luciano ha inoltre rafforzato i legami con gli studenti del Cadore, molti dei quali sceglievano il Collegio Tomadini come residenza. Il suo ricordo rimarrà vivo non solo in Friuli, ma anche tra i tanti studenti provenienti da diverse parti del mondo che hanno beneficiato della sua guida e del suo supporto durante gli anni di studio all’Università di Udine». Con queste parole, Furio Honsell, consigliere regionale, ex sindaco di Udine ed ex rettore dell'Università friulana, ha voluto ricordare la figura di don Luciano come un educatore che ha lasciato un segno profondo nella vita di molti.

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