Morto a 38 anni il militare operato negli Usa

CODROIPO
Non ce l’ha fatta Gianpiero Saglimbene, il militare 38enne di Codroipo, pugliese di origine, che da 6 anni lottava contro una rara forma di tumore. Operato negli Usa nel 2019, grazie a una raccolta di fondi in tutta Italia, pareva migliorato. Ma a poco più di un anno dall’intervento, le sue condizioni si sono aggravate: è mancato martedì sera all’ospedale di Udine, con accanto la moglie Barbara Rado, che gli è sempre stata vicina e l’ha accompagnato nel viaggio della speranza. Sergente maggiore dell’esercito in servizio a Codroipo – Lancieri di Novara – finché la salute glielo ha permesso, era padre di due bambini in età di scuola primaria.
La sua vicenda ha commosso l’intero Paese, per l’imponente gara di solidarietà fra colleghi, amici e anche persone che non lo conoscevano, che hanno contribuito, con la raccolta lanciata online dalla moglie di oltre 700 mila euro perché potesse curarsi nell’unico ospedale al mondo che gli dava speranza di vita. Così nel luglio 2019 era stato sottoposto a un intervento al New York Presbyterian Hospital, eseguito dal luminare giapponese Kato Tomoaki. Le successive cure erano continuate in Friuli, ma giorni fa Barbara attraverso i social aveva chiesto agli amici una preghiera per il marito, ormai allo stremo. «Ha lottato fino alla fine – racconta in lacrime –. Gli ultimi mesi sono stati tanto difficili per le sofferenze che pativa, ma è stato sempre forte. Innamorato della vita, si aggrappava alle ultime forze per dirci il suo affetto, per raccomandare sorridendo al nostro piccolo di 9 anni di fare il bravo perché sarebbe stato lui ora l’ometto in famiglia. Ho la consolazione che non l’abbiamo mai lasciato solo e che gli ultimi momenti sono stati improntati alla serenità. Gli sono stati vicini in particolare i miei fratelli Antonio, Roberto, Mario, Elena, Alessandro e gli amici più affezionati Paolo, Erberto, Alessandro, Andrea, un altro amico di nome Alessandro. Inoltre la sorella di Gianpiero, Simona, pur da Londra dove risiede, e la zia Annarita di San Severo. Anche papà Antonio e mamma Elisa arrivano in Friuli per le esequie, con l’altra sorella Francesca. Oggi alle 18 la preghiera del rosario in duomo, dove domani alle 9.30 ci sarà la liturgia funebre nel rispetto delle restrizioni anticovid, ma con diffusione audio fuori della chiesa e in streaming sul sito della parrocchia.
«Cordoglio da parte mia personale – è il messaggio del sindaco Fabio Marchetti – e di tutta l’amministrazione di Codroipo (ove i Bianchi Lancieri sono Cittadini onorari) alla moglie, ai figli e a tutte le persone che gli hanno voluto bene. Caparbio esempio di rettitudine nell’affrontare la vita e il male, ci uniamo in un caloroso e forte abbraccio a tutti i suoi cari per il grave lutto subito».
Anche i Lancieri di Novara si stringono ai familiari e a Barbara: accompagneranno Gianpiero nella cerimonia di addio con una rappresentanza, com’è stato suo desiderio, espresso alla moglie. —
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