Morto a 100 anni l’avvocato Franco Blasoni

Codroipo: partigiano dell’Osoppo, sfuggì alla morte a Dachau. Amava l’agricoltura: è stato lo storico presidente della Cantina di Bertiolo

CODROIPO. Avvocato e agricoltore, partigiano osovano sfuggito alla morte a Dachau, un’esistenza lunghissima in salute e lucidità, Franco Blasoni di Codroipo è mancato a 100 anni, spegnandosi serenamente nel sonno a casa sua, dopo una vita piuttosto intensa.

Appartenente a una famiglia di avvocati – lo erano sia il padre Dionisio, originario di Flambro, sia il fratello Fabio –, si era laureato in giurisprudenza all’Università degli studi di Bologna e aveva esercitato la professione forense a Codroipo.

Ma in lui prevaleva la passione per la coltivazione della campagna, che aveva ereditato dai parenti.

Fautore della modernizzazione in agricoltura, era stato tra i fondatori della Cantina di Bertiolo, che aveva presieduto per trent’anni.

«Era un autentico appassionato, in quel periodo abbiamo spesso avuto modo di collaborare», racconta Pietro Pittaro, noto viticoltore codroipese, che a ogni compleanno gli faceva dono di una bottiglia personalizzata.

L’azienda, con sede in località Coseat, ancora intitolata a suo nome, è curata adesso da uno dei suoi nipoti.

«Persona attivissima e dal carattere determinato, era scampato alla morte per ben tre volte – sottolinea ancora Pittaro –: nel campo di concentramento e in due incidenti stradali gravissimi».

Partigiano della Osoppo, come ricorda Adriano Bertolini, referente dell’Anpi, fu arrestato a Codroipo e incarcerato a Dachau il 18 novembre 1944.

Riuscì a scappare il 17 gennaio 1945 assieme a dodici che facevano parte dello stesso convoglio friulano, fra i quali altri di Teor, Faedis e Rivignano, in modo miracoloso: da quel lager non si usciva.

E a Franco, di quell’esperienza tremenda, non andava di parlare.

L’avvocato Franco Blasoni non era sposato e viveva nella casa di famiglia in via Roma. Gli era stata rinnovata la patente nel 2016 e fino a non molto tempo fa lo si trovava in piazza a discutere di attualità e di politica.

Da giovane gli era stato chiesto di fare da segretario ad Alcide De Gasperi, amico dello zio, e il fratello Fabio era stato era esponente del Partito liberale italiano a Codroipo e anche consigliere comunale.

Unanime il cordoglio fra quanti lo hanno conosciuto, come anche la stima quale persona preparata e sagace nei giudizi. Non è stata ancora fissata la data dei funerali, che saranno celebrati in forma privata, come da disposizioni di legge. —


 

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