Addio ad Angelo Piccinin, il visionario gentile che ha costruito futuro e comunità

Imprenditore lungimirante, sindaco attento, uomo delle istituzioni e del sociale: si è spento a 88 anni all’ospedale di Pordenone. Sabato i funerali a Prata di Pordenone

Francesca Artico
A sinistra Angelo Piccin con suo figlio Davide
A sinistra Angelo Piccin con suo figlio Davide

È stato un imprenditore lungimirante, un sindaco attento, una persona impegnata nel sociale, un uomo legato alla famiglia, un signore d'altri tempi. Tutto questo è molto altro, era Angelo Piccinin, mancato improvvisamente oggi mercoledì 17 dicembre, all'ospedale di Pordenone. Aveva 88 anni.

Angelo Piccinin, vedovo da due anni della amatissima Grazia, lascia cinque figli.

Una vita piena quella di Piccinin: cofondatore negli anni Sessanta del mobilificio Santa Lucia con sede a Prata di Pordenone del quale aveva ceduto le quote qualche mese fa, sindaco dal 1975 al 1980, cofondatore dei Cantieri Marina San Giorgio nel 1973 quando nell'area industriale Aussa Corno nessuno vi avrebbe pensato, esponente della Life, movimento che si schierava contro la burocrazia, in cui ha portato avanti le sue battaglie sempre con rispetto e intelligenza.

Gli era stata conferita la Cittadinanza onoraria di San Giorgio e il Premio Itinerannia, per la sua imprenditorialità. La Regione Fvg, nel 2023, per i cinquanta anni di fondazione del Marina San Giorgio gli aveva assegnato una targa di riconoscimento. I funerali verranno celebrati sabato alle 10.30 nella chiesa di Prata di Pordenone.

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