Morta Matilde Salice, gestì la Catina

Lutto per la famiglia dell'avvocato Ladislao Kowalski, presidente dell’Unione piccoli proprietari immobiliari della provincia di Pordenone.
E' mancata ieri pomeriggio, all'Hospice di San Vito al Tagliamento l'anziana madre Matilde Salice. Aveva 87 anni.
Matilde Salice condusse dagli anni 50 agli anni 70 l'azienda agricola Kowalski, assieme al marito Zbigniew, un ufficiale polacco giunto a Pordenone nel 1945 a seguito della Liberazione e mancato qualche anno fa. Successivamente gestì il ristorante pizzeria La Catina, in piazzetta Cavour, uno dei locali più conosciuti di Pordenone, nel salotto buono del centro.
La storia di Matilde Salice, donna impegnata prima in agricoltura e poi nel mondo della ristorazione, è una storia d'altri tempi.
Era la fine della Seconda guerra mondiale, e tra gli eserciti di liberazione, c’era anche quello polacco. Molti militari stranieri conobbero giovani ragazze pordenonesi. Ma solo Zbigniew Kowalski si stabilì in città, dopo aver conosciuto Matilde Salice. Con i chiari di luna che c'erano in Polonia, dopo la nascita del Patto di Varsavia, Kowalski preferì restare in Italia. Scelse l'amore e la libertà.
Zbigniew e Matilde convolarono a nozze e crearono dal niente un piccolo impero negli anni Cinquanta. «Piantarono numerosi vigneti – ha ricordato commosso ieri pomeriggio il figlio, l'avvocato Ladislao Kowalski – nella zona di Valvasone e Casarsa. Fu un’ottima attività, tanto che durò fino a circa metà degli anni Settanta, quando decisero di gestire La Catina a Pordenone».
Per conoscere la data di celebrazione dei funerali di Matilde Salice, cugina di un notaio molto conosciuto in città, si aspetta il rilascio del nullaosta alla sepoltura. Intanto espressioni di cordoglio alla famiglia sono giunte dall’Ascom e dal mondo della giustizia pordenonese.
Rosario Padovano
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