Morta a Pordenone Mafalda Micheluzzi, inaugurò la lirica alla Rai

Il soprano si è spenta a 91 anni. Ha cantato nei maggiori teatri del mondo Nel 1954 fu protagonista della prima opera in tv. Domani i funerali a Roveredo

PORDENONE. È morta ieri mattina il soprano Mafalda Micheluzzi. Gli amanti dell’opera la ricordano ancora con i bellissimi abiti di scena e accanto a cantanti che hanno fatto la storia di quest’arte. Aveva 91 anni e si era ritirata dalle scene 45 anni fa.

Nata a Rorai Grande, era cresciuta musicalmente alla scuola di Rita Cojazzi D’Andrea. Aveva cominciato la sua carriera nel 1950 vincendo il concorso del teatro lirico sperimentale di Spoleto. Un’esperienza che aveva raccontato qualche anno fa: «Mettevo piede su un palcoscenico per la prima volta e avevo scelto un’opera difficilissima, il Signor Bruschino di Rossini. Quando si è giovani si è davvero temerari. Se avessi saputo, poi, chi c’era in giuria non avrei mai avuto il coraggio di affrontarla: per esempio Guido Pannain, che era uno dei critici musicali più bravi e feroci dell’epoca. Eravamo 120, ma soltanto 12 uscirono vincitori».

Una vittoria che segnò l’inizio di una carriera internazionale: tra il 1951 e il 1952 prese parte a diverse opere in cartellone all’Opera di Roma. Nel 1954 fu la protagonista della prima opera lirica messa in onda dalla Rai in televisione: interpretò Nedda ne “I Pagliacci” con Franco Corelli e Tito Gobbi.

Nel 1956 tornò in città per l’avvio della stagione lirica del teatro Verdi, inaugurato solamente quattro anni prima. Era il 10 dicembre e andò in scena “Bohème”. Momenti indimenticabili per il soprano: «Quando mi chiesero di cantare a Pordenone - ricordava - fu una bella sorpresa. Sapevo che la città proponeva allestimenti di opere ogni tanto, non pensavo che sarei ritornata a casa così. Accettai con profonda gratitudine ed emozione. Quella sera tra il pubblico c’erano i miei familiari e per tutti furono momenti indimenticabili».

Una carriera di oltre vent’anni nei più famosi teatri al mondo con i più celebri direttori di orchestra e a fianco di artisti come Beniamino Gigli, Mario Del Monaco, Giuseppe De Stefano, Magda Olivero, Renata Tebaldi e Giulietta Simionato. Il repertorio personale contava 60 opere. I suoi ricchi abiti di scena sono stati messi in mostra in diverse occasioni. Si era ritirata dalle scene nel 1968 e viveva a Roveredo in Piano con il marito Giorgio De Mattia, scomparso tre anni fa. Finché la salute glielo ha permesso è andata a teatro e ascoltava le opere in cui lei era stata protagonista. Amava soprattutto quelle con Maria Callas.

Mafalda Micheluzzi è mancata ieri mattina alla casa Via di Natale di Aviano dove era ricoverata da due settimane. I funerali saranno celebrati sabato, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Roveredo. Il rosario sarà recitato stasera (venerdì) alle 19.45 nella stessa chiesa.

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