Mondo del calcio in lutto, è morto Giorgio Barbana

TERZO D’AQUILEIA. Il calcio regionale, ed in particolare quello della Bassa Friulana, piange uno dei suoi figli più illustri. Se ne è andato l'altra sera in punta di piedi Giorgio Barbana, stroncato dal male che lo ha aggredito cinque mesi fa privando la moglie Ivana, i figli Luigi e Elisabetta, e gli adorati nipoti Giacomo di 13 anni, Riccardo di 9 (già calciatori nell'Udinese) e Matilde di 4, di un marito, di un padre e di un nonno esemplare.
Questo è infatti soprattutto stato Giorgio Barbana, nato il 6 dicembre 1949 a Terzo d'Aquileia, ex calciatore professionista che fino a qualche settimana fa ha allenato il Torre Campolongo Tapogliano in Seconda categoria. Immensa la sua passione per il gioco del calcio, i cui dettami ha sempre cercato di trasmettere alle nuove generazioni dopo aver smesso con quella pratica agonistica che grandi soddisfazioni ha saputo regalargli.
Ad appena 14 anni lasciò il Friuli, accompagnato dall'allora parroco di Terzo don Jè, per avviare la sua carriera nel Bologna, società con cui vinse un Torneo di Viareggio senza però regalargli il debutto in serie A. Iniziò così il suo lungo peregrinare che lo portò a militare in serie C nello Spezia (27 presenze e 7 reti), nella Pistoioese (35 presenze e 7 gol), nel'Entella Chiavari (37 partite e 9 reti) e nel Grosseto, dove i suoi 30 centri in 60 gare suscitarono l'interessamento del Palermo.
Nelle tre stagioni trascorse in Sicilia accumulò 81 presenze e 14 reti in serie B, ma fu a Pisa che il suo percorso calcistico assunse i toni più alti. Acquistato dal club nerazzurro agli albori dell'era del mitico presidente Romeo Anconetani, Barbana contribuì alla risalita dei toscani in serie B firmando il gol in casa della Paganese che ad un turno dalla fine del campionato 1978/79 valse la matematica promozione.
Ma la rete che fece entrare Giorgio Barbana nell'immortalità del calcio pisano venne segnato il 3 dicembre 1978, quando al 44' del primo tempo bucò all'"Ardenza" un allora giovanissimo Stefano Tacconi (futuro portiere della Juventus e della Nazionale) regalando ai nerazzurri il successo nel derby giocato in casa degli acerrimi rivali del Livorno. Il suo persorso sotto la torre pendente si concluse con 44 reti all'attivo in 129 presenze, mentre il suo bottino complessivo in serie B è stato di 107 presenze e 17 reti.
Lasciato il calcio professionistico nel 1983, Barbana ha militato ancora nel Terzo e nell'Aquileia prima di allenare lo stesso Terzo, Fiumicello, Ruda, San Canzian e Torre.
I suoi insegnamenti saranno preziosissimi per il figlio Gigi, che dopo averne ripercorse tra i dilettanti le tappe di bomber implacabile, ha sua volta intrapreso la carriera di allenatore sviluppatasi già sulle panchine di Isonzo, Sangiorgina e Fauglis.
L'ultimo saluto a Giorgio Barbana sarà dato lunedì alle 16 nelle chiesa parrocchiale di Terzo d'Aquileia, dove sarà presente una delegazione della Curva del Pisa a testimonianza di un affetto incrollabile a dispetto dello scorrere del tempo.
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