Mobili, lamiere e bidoni scoperta a Codroipo discarica a cielo aperto

CODROIPO. Lamiere, parti di auto, sacchi neri pieni di pannolini per bambini. E poi sanitari rotti, mobili vecchi, poltrone, calcinacci, bidoni di alluminio, pezzi di arredamento, siringhe. Tutti abbandonati in grandi cumuli. Che hanno fatto diventare la zona tra l’ex Cava Parussini fino al ponte di San Vito al Tagliamento una discarica a cielo aperto.
Le segnalazioni sono arrivate da alcuni cacciatori della zona. E ieri mattina la polizia locale del Medio Friuli, insieme all’assessore Graziano Ganzit e al presidente dell’associazione di volontariato “Solidal&Evoluzione” Claudio Pezone hanno perlustrato l’area. Uno scenario, quello che si è presentato davanti ai loro occhi, che ha lasciato tutti sgomenti. «Si tratta davvero di un problema grosso», riferisce l’assessore. «Adesso si provvederà a pulire, ma a stretto giro sarà convocato un vertice con le autorità competenti per decidere come garantire il controllo di questo territorio affinché non si ripeta più una situazione simile. L’obiettivo è quello di far tornare le persone e i residenti di Codroipo e dei Comuni vicini a frequentare queste zone in sella alla loro bici, magari creando dei percorsi per la mountain bike, affinché questa frequentazione virtuosa scacci un sistema consolidato di abbandono dei rifiuti da parte di persone che arrivano da fuori, magari da altri Comuni o da fuori Regione senza contare coloro che vengono qui di notte per fare i loro comodi».
Ovunque cumuli, sacchi di plastica, sedie, perfino i pezzi di un’imbarcazione. Senza contare le bottiglie e le cartacce, sparse dappertutto. Materiale in ferro, mattoni, sporcizia che devasta l’ambiente. «L’area è disseminata da rifiuti a perdita d’occhio», riferisce Claudio Pezone. «Purtroppo i volontari non possono riuscire a risolvere questo gravissimi problema da soli. È necessario che venga istituita un’associazione con delle competenze specifiche in materia. Questo non è solo un problema ambientale, ma anche di sicurezza, senza contare che ormai questa zona è diventata luogo per incontri sessuali. I problemi di quell’area sono diversi e tutti meritevoli di attenzione da parte delle forze dell'ordine, ma anche di una maggiore sensibilità da parte della nostra amministrazione».
Ora ci rimetterà al lavoro per ripulire l’area. Ma lo sdegno per un’area vicino al Tagliamento trasformata in discarica a cielo aperto, quello resta.
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