Minacce per saltare la fila, inflitti 8 mesi

«Te mato!». «Non finisce qua, ti verrò a cercare e se ti trovo di ammazzo». Sono le minacce di morte proferite da Andres Felipe Vasques Lopez, 25 anni, residente a Polcenigo e di origine colombiana,...

«Te mato!». «Non finisce qua, ti verrò a cercare e se ti trovo di ammazzo». Sono le minacce di morte proferite da Andres Felipe Vasques Lopez, 25 anni, residente a Polcenigo e di origine colombiana, a un altro cliente in coda per pagare il pieno di carburante al distributore di via Musile. Il giovane, assistito dall’avvocato Alessandro Magaraci, è stato condannato dal giudice Iuri De Biasi a 8 mesi di reclusione per violenza privata, minacce, il danneggiamento dell’auto (colpita con un cacciavite e ammaccata sul cofano) e per il porto di oggetti atti a offendere.

Il viceprocuratore onorario Beatrice Toffolon ha chiesto al condanna a un anno di reclusione. La persona offesa, un 55enne di Cordenons, si è costituita parte civile con l’avvocato Manlio Contento. Dalla ricostruzione della polizia, che ha esaminato le immagini delle telecamere, è emerso che il 55enne stava procedendo in colonna verso la cassa, quando l’imputato gli si è parato davanti, intimandogli di fermarsi con fare minaccioso, affinché la sua ragazza, alla guida di un’altra auto, potesse raggiungere la cassa per il pagamento.

Nel bloccare l’auto con il proprio corpo l’imputato è stato toccato alle gambe: nelle immagini, secondo quanto ha riferito la polizia, si vede che fa un salto, come per scansare la vettura. Dopodiché Vasquez Lopez ha preso il cacciavite dal baule e ha iniziato a colpire i finestrini dell’auto del 55enne.

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