Mille vaccinazioni in dieci ore Si attende l’arrivo di altre dosi

TARCENTO
Debutto all’insegna dell’efficienza, ieri, del centro vaccinale massivo di Tarcento, allestito al Modus tennis club (messo a disposizione dalla società) grazie all’impegno congiunto di Comune, Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, Distretto di Tarcento, volontari della Protezione civile e della Croce rossa, che hanno approntato un percorso e un’organizzazione degli spazi rilevatisi estremamente efficaci.
La completa assenza di code nell’arco della giornata (dalle 9 alle 19) e la regolarità del flusso, agevolata dal folto team medico adibito all’anamnesi e alle operazioni di “filtro”, hanno dimostrato la validità del modello, che ha lasciato soddisfatti tutti e che il sindaco di Tarcento, Mauro Steccati, e il suo vice Luca Toso si augurano possa essere replicato oltre l’unica data per ora fissata, quella del 15 maggio, destinata ai richiami.
Ieri hanno ricevuto la prima dose del siero mille persone, 800 – ultraottantenni e soggetti fragili – vaccinati con Pfizer, la rimanenza con AstraZeneca. E il sistema prevedeva anche l’eventuale “dirottamento” verso AstraZeneca di utenti che, presentatisi per la somministrazione del Pfizer con la qualifica di vulnerabili, dal controllo non fossero risultati corrispondenti ai requisiti: nessun respingimento, insomma.
La modalità delle “sedute verticali”, come i tecnici chiamano le sessioni vaccinali su larga scala, si conferma dunque vincente, ma si trova ostacolata dalla quantità di dosi disponibili. Il problema per eccellenza nel prosieguo delle attività di immunizzazione sta proprio lì, come confermato sia dal vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi, sia dal nuovo direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale, Denis Caporale, entrambi a Tarcento per seguire l’andamento dei lavori.
«L’incertezza sui flussi di consegna, dunque sulla quantità di dosi a disposizione – ha detto Riccardi –, ci costringe a rallentare la campagna. Le consegne sono molto più regolari con Pfizer che con AstraZeneca e l’insicurezza sulle scorte pesa inevitabilmente sulla programmazione, per quanto al momento ci siano riserve sufficienti per pianificare i richiami: domani sottoporremo la questione all’attenzione del commissario straordinario Francesco Figliuolo», ha anticipato.
In linea il parere di Caporale: «Mancano i vaccini. Ce li forniscano e la campagna continuerà in maniera serrata», ha asserito, ribadendo che le carenze accusate rischiano di provocare interruzioni nell’agenda definita, rallentando il processo di immunizzazione. Soddisfazione è stata poi espressa dal direttore per la snellezza delle operazioni e la funzionalità del meccanismo approntato al Tennis club, definito sia da Caporale che dalla direttrice dei Distretti di Tarcento e Cividale, Anna Paola Agnoletto, «un perfetto esempio di proficua rete territoriale». —
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