“Mi vuoi sposare?”, la richiesta compare sulle magliette della squadra

Pordenone, singolare proposta di matrimonio del preparatore atletico del Torre calcio. Dopo la gara i giocatori si sono schierati al centro del campo formando la scritta

PORDENONE. C’è chi lo fa di fronte a un tramonto, magari in riva al mare. Oppure c’è chi lo fa dopo una cena romantica al lume di candela. Ma questi, alla fine, non sono altro che i metodi classici. A volte ci si inventa qualcosa di originale, che lascia il segno nella fortunata e nei presenti.

Come ha voluto fare il protagonista di questa storia, Nicola Murè, preparatore atletico di 28 anni del Torre, società cittadina che milita in Promozione. Il “prof” ha chiesto la mano alla sua fidanzata Manuela Restivo coinvolgendo l’intera squadra, al termine della partita giocata al campo di via Peruzza con il Flumignano.

Il patto con i suoi ragazzi era chiaro: la proposta di matrimonio procede soltanto se vinciamo. Era circolata, all’interno dello spogliatoio, la voce (scherzosa, naturalmente) di cercare il pari soltanto per rimandare il grande passo.

Così non è stato: i viola hanno vinto 5-0 e, mentre gli ospiti si dirigevano verso gli spogliatoi, Giordani e compagni – capitanati da Murè – si sono avvicinati alla tribuna, togliendo la divisa da gioco: ognuno di loro aveva una maglia con una solo lettera dell’alfabeto che componeva la scritta “Mi vuoi sposare?”

Manuela, promessa sposa, appena capito di cosa si trattava, è stata raggiunta sugli spalti da Nicola, che le ha consegnato un mazzo di fiori chiedendole appunto la mano. Ovvia la risposta di lei, che non ha potuto dire che sì alla richiesta del suo uomo, di fronte alla quale tutta la tribuna ha applaudito commossa e divertita.

La festa è proseguita, dopo che allo stesso Murè è stato teso un “agguato”: prima di rientrare negli spogliatoi, infatti, il preparatore atletico ha subìto la classica doccia da parte di tutta la squadra, che gli ha così fatto “pagare” il grande passo.

Ora i due sposini convoleranno a nozze nell’agosto 2017 a Gangi, il paese della provincia di Palermo del quale sono originari. Alla cerimonia sarà invitata tutta la squadra, che si sta già organizzando per essere presente e festeggiare Manuela e Nicola, ormai da due anni a Pordenone.

Entrambi 28enni, hanno lasciato la Sicilia nel 2014, dopo un concorso vinto alle Poste da parte del futuro sposo, che si era da poco laureato in Scienze motorie all’università di Palermo. Proprio la passione per lo sport, e per il calcio in particolare, aveva portato il “prof” Murè ad avvicinarsi al Torre e la scorsa estate a essere ingaggiato come preparatore atletico. Ormai il club viola è diventata una seconda famiglia. Perché la prima sarà quella che avrà con la “sua” Manuela.

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