Mezzo secolo di storia: Ma.Re. ha battuto la crisi

CHIONS. Mezzo secolo di storia di un’azienda la cui produzione è radicata nel territorio, che continua a crescere sotto la guida di una famiglia di imprenditori tipicamente pordenonese.
È il maglificio Ma.Re. di Chions, che martedì compie 50 anni. Oggi come allora è gestito dalla famiglia Bressan: prima con i coniugi Luciano e Natalina, ora con i figli Mauro, Renato, Luisa e Attilio, anche se i genitori continuano a essere attivi nel grande stabilimento di via Ippolito Nievo.
Ma la storia di una delle eccellenze pordenonesi parte da un piccolo laboratorio. Luciano Bressan, nato a Chions ma con radici nel Trevigiano (la sua era una famiglia di mezzadri di Gorgo al Monticano), nel 1966 è un ex operaio del settore: prima il lavoro al maglificio Samma di Azzano Decimo, poi al Cima di Pordenone. Quindi, la decisione di mettersi in proprio.
Comincia in una casa di Chions, in via Julia. Poi l’attività, ampliandosi, si sposta in quella che diviene la sede del maglificio dal 1969 al 30 agosto 2004, lo stabilimento in via dei Frassini. E si arriva allo stabilimento attuale, lungo la provinciale 1 della Val d’Arzino, alle porte di Chions.
In mezzo a queste tappe, il grande lavoro di una famiglia di imprenditori e dei dipendenti. Consapevoli della discrezione e riservatezza del titolare, sono proprio le maestranze a voler puntare i riflettori sull'importante anniversario di martedì, in segno di rispetto verso la realtà per cui lavorano.
Tornando a quel 1966, i due giovani sposi chionsesi Luciano Bressan e Natalina Diana decidono di dare il nome dei due figli piccoli a quello che allora era un piccolo laboratorio di maglieria intima: Ma.Re sta, infatti, per Mauro e Renato. E il gap generazionale tra questi ultimi e i due figli successivi, Luisa e Attilio, è diventato una delle componenti del successo attuale dell’azienda.
Da una parte l’esperienza dei primi figli, dall’altra lo sguardo al futuro dei più giovani: l’attuale gestione garantisce il giusto equilibrio per le scelte imprenditoriali dell’azienda. Anche perché, sentendo anche i dipendenti (lavorano quasi esclusivamente donne), i quattro figli di Luciano Bressan (che come la moglie ha ancora un ruolo nell’azienda) amministrano e dirigono Ma.Re. in assoluta armonia.
Non è così frequente che per un così lungo periodo una famiglia così grande riesca a lavorare con un simile affiatamento, formando una squadra di dirigenti unita. Intatta resta la vocazione al made in Italy, anzi, “made in Friuli”, come piace sottolineare in azienda. Al di là delle forniture dei tessuti, tutto viene prodotto a Chions: taglio, confezione, stiro e imballaggio. In azienda ci si occupa anche di marketing e design. Nulla viene delegato a laboratori esterni.
E nonostante nel mercato del tessile la concorrenza sia agguerrita, in particolare quella orientale, Ma.Re. non solo resiste, ma incrementa sempre più fatturato ed esportazioni. Il mercato italiano è vastissimo e quello estero lo sta diventando sempre più. Puntando sulla qualità della maglieria intima che produce, ha ampliato la gamma di prodotti, sapendosi innovare.
I rapporti tra proprietà e dipendenti sono buoni, si lavora con armonia. Chi lavora nel maglificio chionsese in genere si dice orgoglioso di prestare la sua opera per una simile impresa di successo.
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