Mezzo secolo di professione Insigniti con la toga d’oro gli avvocati Vampa e Marchi

Accomunati dalla passione per lo sport e dall’impegno in politica Gli oratori Turrin e Casucci hanno ripercorso le carriere dei colleghi 

la cerimonia

Sono stati insigniti della toga d’oro per mezzo secolo di professione gli avvocati Franco Vampa, 78 anni e Marco Marchi, 77 anni. Alla cerimonia hanno presenziato il presidente del tribunale Lanfranco Maria Tenaglia, il pm Federico Facchin, il presidente dell’Ordine Alberto Rumiel.

Oratori d’eccezione gli avvocati Luca Turrin per Vampa e Roberto Casucci per Marchi. A unire i due premiati sono la passione per lo sport e l’impegno in politica, oltre alla competenza nell’esercizio della professione. Entrambi si sono laureati in Giurisprudenza con il massimo dei voti.

Originario di Urbino, Vampa è stato sindaco di Cordenons, sua città d’adozione, dal 1975 al 1988. Quindi è stato eletto consigliere regionale e presidente della Commissione terremoto dal 1988 al 1993. Ha vissuto in prima linea l’emergenza seguita al terremoto del 1976. Dal presidente Sandro Pertini, venuto in visita, ha ricevuto i complimenti per l’attività profusa a favore dei concittadini colpiti dal sisma e bisognosi di aiuto. È stato nominato sindaco emerito dall’Anci.

L’avvocato Turrin ha evidenziato la vocazione dell’amico e collega per la professione forense, la profonda conoscenza dei temi, l’amore per la giustizia, per la tutela dei diritti e la salvaguardia dell’interesse collettivo, le abilità dialettiche e la persuasione, la probità, la passione per il diritto. Vicepretore onorario a Maniago dal 1968 al 1982 Vampa ha guidato la pretura come reggente dal 1976 al 1978.

Velocista in gioventù, abbandonato l’agonismo ha corso 24 maratone in tutto il mondo. Nella sua taverna ha allestito un museo con fotografie, trofei, medaglie, riconoscimenti di ogni specie. Sposato con Alida Lazzari, ha tre figli: Fabrizio, Federica ed Elena.

Laureato a 24 anni, sottotenente degli alpini, Marchi ha cominciato a muovere i primi passi nello studio legale Malattia, è diventato procuratore legale nel dicembre del ’70, poi ha proseguito la pratica nello studio dell’avvocato Alberto Ballarin, uno dei migliori penalisti del Fvg. Si è poi associato con l’avvocato Gian Caro Zucchiatti, quindi ha aperto il suo studio in via Rovereto a Pordenone, fino al primo decennio del 2000. Quindi si è associato con gli avvocati De Paoli e Celot in uno studio in Viale Martelli, ancora esistente.

Marchi è stato una figura di spicco del Partito repubblicato: consigliere comunale a Pordenone per tre mandati, segretario provinciale e membro della direzione nazionale, per un certo periodo anche assessore provinciale. Ha fatto parte della Commissione tributaria di primo grado e poi provinciale per 40 anni. Sposato con Maria Luisa Pollini, ha avuto due figli. Eccellente sciatore ha giocato come terzino nella squadra di calcio degli avvocati.

Casucci ha sottolineato la preparazione di Marchi nel settore civile, nelle obbligazioni e nei contratti, nella redazione delle convenzioni e ancora più in particolare nelle revocatorie ordinarie e fallimentari, la sua capacità di approfondimento non comune, la sua perfezione in aula, l’entusiasmo professionale e la specchiata onestà, nel lavoro e nella vita. —

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