Messa di Natale “subacquea” al Gorgazzo - Le Foto

Polcenigo, rinnovata la tradizione con 12 sommozzatori che hanno portato le torce a nuoto nella sorgente del Livenza. Dopo la cerimonia religiosa, l’omaggio al Cristo posto a 12 metri di profondità

POLCENIGO. Notte di Natale unica e indimenticabile al Gorgazzo di Polcenigo, con la 41ª fiaccolata di dodici subacquei pordenonesi, con le torce portate a nuoto lungo la sorgente del Livenza, fra gli applausi dei tanti intervenuti che hanno poi assistito alla messa. La manifestazione, religiosa e sportiva, si è conclusa con l’immersione finale per rendere omaggio al Cristo posto a 12 metri di profondità nella sorgente dal fondo ancora ignoto, esplorata fino a 212 metri dallo speleonauta di fama mondiale Luigi Casati. Il sito del Gorgazzo ha potuto a stento contenere ben più di mille persone, intervenute per trascorrere in modo originale la notte di Natale.



Parcheggi pieni un’ora prima della manifestazione, cominciata alle 23. La festa dei subacquei, presenti anche numerosi vigili del fuoco, ha goduto di un’organizzazione perfetta da parte del Centro pordenonese sommozzatori. In prima fila sin dal mattino per allestire i gazebo e transennare tutta l’area, il presidente Roberto Battiston, coadiuvato dal vice Giorgio Testa, da Oscar Lovison, Gian Fabbri, Luca Lis e tanti altri sci del sodalizio. Chiosco gestito per tutta la festa da Katia, Carmen e Stefania.



I subacquei, con fiaccole e torce elettriche, si sono immersi per quasi un’ora sotto il presepe galleggiante, passando e ripassando al centro della sorgente e sulle due sponde del Gorgazzo, alcuni con in testa il cappello di Babbo Natale. Quest’anno non sono state effettuate immersioni particolarmente profonde per la forte corrente e l’eccessiva pressione dovuta alla piena del Grogazzo. Solo dopo la celebrazione della messa, Gianbattista Bortoluzzi e Alex Marson si sono immersi per raggiungere la statua del Cristo dell’abisso, a 12 metri di profondità, e ornarla con la 41a corona del rosario, riemergendo poi tra gli appalusi delle persone assiepate sugli argini. Monsignor Angelo Santarossa ha celebrato la messa, accompagnata dai canti natalizi della soprano pordenonese Virginia Pasini. Il messaggio finale del presule, di pace e fratellanza, è stato accolto da un applauso dei fedeli, prima dell’immersione finale di due subacquei verso la statua del Cristo del Gorgazzo.




 

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