Mercatone Uno, arriva un’offerta dai cinesi

SACILE. Mercatone uno alla svolta: ci sono offerte per vendere il gruppo, compreso lo show room a Sacile. «Sono pervenute offerte per l’acquisto di complessi aziendali delle società del gruppo...
SACILE. Mercatone uno alla svolta: ci sono offerte per vendere il gruppo, compreso lo show room a Sacile. «Sono pervenute offerte per l’acquisto di complessi aziendali delle società del gruppo – hanno comunicato i commissari straordinari del Gruppo in crisi da due anni –. È avviato, con gli “advisor” della procedura, le analisi sugli aspetti economici, occupazionali e industriali, per poter presentare le relative valutazioni al Comitato di sorveglianza e al ministero dello Sviluppo economico». Tempi lunghi anche per vendere: a Sacile l’ipotesi è quella di un’offerta arrivata anche da imprenditori con fondi cinesi. Voci non confermate: di fatto, i cinesi si sono fatti avanti pure con proposte per comprare la catena Esselunga, ma senza risultato.


«Una delle catene nazionali più importanti nella grande distribuzione potrebbe essere vendute – dicono alla Uil-Tucs –. Mercatone Uno si trova in amministrazione controllata e ha finalmente ricevuto offerte d’acquisto. Ne sono arrivate alcune, a metà giugno, per i complessi aziendali delle società». L’hanno confermato, in una nota pubblica, anche i commissari straordinari Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari. Sono state avviate le analisi sugli aspetti economici, occupazionali e industriali delle offerte. A Sacile hanno le dita incrociate sul futuro una cinquantina di operatori e dipendenti del Mercatone.


«Il primo bando per la vendita del marchio dell’arredamento e casalinghi che accompagnò i trionfi ciclistici di Marco Pantani non aveva avuto successo nel 2016 – hanno ricordato i sindacalisti Uil-Tucs –. Un secondo era stato pubblicato a febbraio 2017, prorogato a maggio e poi in giugno. Il gruppo, nato nel 1978 è in amministrazione straordinaria dal 2015 e ci sono contratti di solidarietà per i lavoratori».


Il Gruppo Mercatone Uno era stato messo in ginocchio da un dissesto finanziario che si è tradotto, in molti punti vendita italiani, in licenziamenti, cassa integrazione e 525 milioni di indebitamento. Il prezzo di base del bando, non vincolante e comprensivo di 23 immobili di proprietà, 78 punti era di 220 milioni di euro. Se non fossero pervenute delle offerte per il Gruppo, si potrà valutare in via subordinata anche quelle a parimetri diversi. Il valore del negozio sacilese? Forse 2 milioni.
(c.b.)


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