Mercatone, il 3 gennaio la proroga della “cassa” E l’assegno aumenterà

La retribuzione, 500 euro, sarà riportata ai livelli pre-crisi La norma nel Milleproroghe che deve passare in Parlamento



Cassa integrazione 2020 per 28 lavoratori del Mercatone Uno di Sacile sul tavolo al ministero del Lavoro il 3 gennaio: si discuterà la proroga e l’adeguamento dell’assegno pre-crisi, per altri 1.700 dipendenti di oltre 50 punti vendita dell’ex gigante dell’arredo e bricolage. In Friuli sono una settantina in cassa integrazione a zero ore da mesi compresi i punti vendita di Monfalcone e Reana del Rojale.

«La cassa integrazione sarà adeguata alle retribuzioni precedenti alla cessione della proprietà Shernon Holding, poi fallita – dicono dal sindacato Filcams-Cgil –. Giochi aperti sul futuro dello stabilimento a Cornadella che potrebbe essere acquistato».

Nel decreto Milleproroghe è entrata la norma che consentirà al dipendenti del Mercatone, senza lavoro dal 24 maggio, di riottenere la cassa integrazione straordinaria intera.

«L’obiettivo è quello di vendere il negozio di Sacile salvaguardando l’occupazione – hanno confermato alla Filcams-Cgil –. Al ministero dello Sviluppo economico, sulla vicenda Mercatone si è parlato il 3 dicembre delle prospettive di acquisizione dei punti vendita del gruppo». A fine ottobre sono state presentate 14 manifestazioni di interesse sulla possibile acquisizione “spezzatino” dei negozi in vendita e dell’organico: il Mise sta mettendo a punto la verifica delle proposte. Prima di Natale il consiglio dei ministri ha approvato il decreto Milleproroghe, che proroga nel 2020 e adegua la cassa integrazione ai livelli retributivi prima della crisi del gigante del mobile: la norma “blindata” nel decreto dovrà essere approvato in Parlamento. L’ipotesi di prolungare gli ammortizzatori sociali fino a maggio.

Alla verifica sarà anche l’inventario della merce in vendita nel magazzino a Sacile. «È scaduta il 19 dicembre l’asta della merce custodita nei punti vendita in due lotti», segnala il curatore del Gruppo Mercatone. Per abbigliamento, tessile, brico, prodotti personali e per la casa, per gli animali, complementi d’arredo, sportivo, piccoli elettrodomestici il prezzo base era di 2,2 milioni. Il secondo lotto comprende mobili ed elettrodomestici da incasso con prezzo base 1,3 milioni. –



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