Maxi-raduno hippy, il sindaco di Tramonti di Sopra apre allo sgombero

Dopo l’Sos dei medici per le continue emergenze e il degrado igienico, si svolgerà un sopralluogo di Urban: «La salute prima di tutto»

TRAMONTI DI SOPRA. È a rischio il proseguimento del maxi-raduno internazionale hippy in corso dal 22 luglio nell’area di Malga Chiampis a Tramonti di Sopra e al quale partecipano più di 3mila persone.

I due interventi urgenti di soccorso scattati nel tardo pomeriggio di sabato 12 agosto (un giovane è ancora in prognosi riservata per un’infezione) e la constatazione delle disastrose condizioni igieniche del raduno hanno ormai messo in evidenza tutta la gravità della situazione sia sotto il profilo della gestione sanitaria che delle emergenze.

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Sabato sera il direttore della Sores (Sala operativa regionale emergenza sanitaria) Vittorio Antonaglia ha sottolineato che il limite, ormai, è stato superato.

«Non è possibile che il raduno continui in queste condizioni» ha dichiarato dopo gli ultimi due interventi di soccorso e a fronte dell’evidenza del degrado igienico che caratterizza l’area, senza dimenticare gli altri interventi urgenti delle ultime settimane, caratterizzate anche dall’incidente costato la vita a un 40enne belga domenica 6 agosto.

Antonaglia è deciso a far presente formalmente la gravità della situazione alle autorità sanitarie e al sindaco per evitare un peggioramento ulteriore di uno scenario già molto preoccupante. Ieri abbiamo contattato il sindaco di Tramonti di Sopra Giacomo Urban che si è detto pronto a intervenire.

Oggi effettuerà un sopralluogo e alla luce dell’esito valuterà, anche in collaborazione con le autorità competenti, se chiedere lo sgombero. Da tenere presente che il giorno di chiusura del raduno è il 21 agosto (mancherebbe dunque ancora una settimana).

«A questo punto un nuovo sopralluogo è indispensabile per valutare la situazione e capire se sia opportuno procedere subito con uno sgombero – ha sottolineato il sindaco –. La salute dev’essere una priorità assoluta.

Gli organizzatori, peraltro, mi hanno riferito nei giorni scorsi che già da Ferragosto dovrebbe cominciare un progressivo deflusso dei partecipanti.

Vedremo se si tratterà semplicemente di favorire e accelerare questo deflusso spontaneo o se, viceversa, la gravità dello scenario sarà tale da richiedere uno sgombero totale e immediato».

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