Maxi-operazione antidroga in Carnia: ecco chi sono gli arrestati

AMPEZZO. Una piazza diventata luogo di spaccio, alla luce del sole. La droga circolava ad Ampezzo, a ogni ora del giorno, anche davanti ai bambini. Un “giro” notato dai residenti che un paio di mesi fa l’avevano subito segnalato ai carabinieri.
L’attività investigativa è scattata immediatamente da parte dei militari della Compagnia e del Norm di Tolmezzo assieme ai colleghi della Stazione di Ampezzo. Decine gli episodi di spaccio documentati, anche all’esterno degli esercizi pubblici. L’operazione antidroga messa in campo ha portato a tre arresti, cinque denunce e a nove persone segnalate alla Prefettura che assumevano abitualmente sostanze stupefacenti.
Mercoledì, 40 carabinieri supportati da due unità cinofile, nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura di Udine, hanno eseguito tredici decreti di perquisizione per la ricerca di droga in abitazioni ad Ampezzo, Comeglians e Tolmezzo, rinvenendo quasi due chili e mezzo di marijuana.
L’indagine, come riferito dal comandante della Compagnia di Tolmezzo capitano Diego Tanzi, dal comandante del Norm, il luogotenente carica speciale Domenico Colonna e dal comandante della Stazione di Ampezzo maresciallo Marco Ferriello, ha portato lo scorso 21 giugno all’arresto di Mario Candotti, 47enne originario di Ampezzo, trovato in possesso di 10 grammi di eroina e 17 grammi di marijuana (oltre a 2 mila euro in contanti) suddivisi in dosi che poi avrebbe spacciato in piazza Zona Libera - da qui il nome dell’operazione - a cittadini del posto una volta assolto all’obbligo della firma in caserma che aveva dopo aver scontato già gli arresti domiciliari sempre per vicende legate allo spaccio di stupefacenti.
Candotti, assistito dall’avvocato Pieraurelio Cicuttini si trova tutt’ora in carcere a Udine. I controlli sul territorio sono continuati (e ancora procedono) portando, la sera del 6 luglio, all’arresto di due persone, Giorgio Facchin e Aldo Del Degan, entrambi sulla cinquantina, residenti in zona, che, all’uscita del casello autostradale Tolmezzo-Carnia, avevano speronato l’auto dei militari.
Una volta bloccati, dopo un inseguimento, sono stati trovati in possesso di un grammo di cocaina e 13 di anfetamina. Entrambi, difesi dall’avvocato Ludovico Rinoldi, erano in contatto con Candotti. Del Degan, che si trovava alla guida del mezzo, resta ancora in carcere nel capoluogo friulano mentre Facchin si trova agli arresti domiciliari. A seguito di questi due arresti e dei dati già forniti alla Procura, sono dunque scattate le perquisizioni che hanno fatto rinvenire i 2,5 chili di droga e materiale per il confezionamento.
Nell’ambito dell’operazione sono poi state denunciati a piede libero tre persone, un uomo e due donne del posto, per il reato di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e altre due persone, un uomo di 50 anni e una donna di 40, per il reato di favoreggiamento personale.
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