Maxi-furto notturno di rame blocca la cartiera a Rivignano

I ladri sono entrati dal cancello a bordo di un furgone e hanno rubato centinaia di metri di cavi. Preoccupa lo stop alla produzione, che era ripresa dopo un periodo di crisi. Indagini dei carabinieri

RIVIGNANO. I ladri rubano di notte centinaia di metri di cavi di rame e la produzione della cartiera di Rivignano è interrotta.

Oltre al danno, verrebbe da dire, la beffa. Già perché l’azienda, dopo la pesante crisi che l’aveva colpita in questi ultimi anni, era ripartita a pieno regime. E, ora, purtroppo, lo stop forzato rappresenta un duro colpo per tutti.

Ignoti, l’altra notte, a bordo di un furgone hanno aperto il cancello e sono riusciti a entrare. Con un lavoro quasi scientifico hanno sottratto i cavi di alimentazione dell’impianto causando lo stop della produzione.

Poi, preso il bottino, sono riusciti a dileguarsi. Ancora da quantificare nel dettaglio il danno, anche se, come detto, la gravità si può misurare con la conseguente fermata dell’attività.

Appena accortisi del furto, i titolari hanno sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Rivignano. Gli uomini dell’Arma della stazione, assieme ai colleghi di Latisana, hanno immediatamente fatto un sopralluogo e avviato le indagini.

Si tratta di un furto che – come detto – ha conseguenze pesanti. La cartiera, dopo aver superato una crisi piuttosto difficile, grazie alla nuova cordata di imprenditori aveva intrapreso un nuovo corso.

Si era riusciti così a salvare una delle realtà storiche del territorio del Medio Friuli, dove per tre generazioni si è prodotta carta di altissima qualità. I costi per farla ripartire erano stati ingenti, ma si era deciso di investire e di dare un nuovo futuro all’impresa e ai lavoratori in essa impiegati.

Ora, purtroppo, questa brusca interruzione non ci voleva. Ancora da stabilire quando la produzione potrà riprendere.

Le indagini sono state immediatamente indirizzate per individuare i responsabili del furto.

I “ladri del rame”, dunque, hanno colpito ancora. Questa volta a danno di una azienda che era ripartita grazie a un gioco di squadra che aveva visto impegnati Regione, privati, sindacati e maestranze, tutti uniti per il raggiungimento di un unico obiettivo.

Nel settembre dello scorso anno ignoti erano entrati in azione nel campo sportivo di Rivignano, dal quale erano stati portati via, dopo averli tranciati, i cavi di rame dell’impianto di illuminazione nel terreno di sfogo.

Lo scorso mese, un carico di sei quintali di rame, per un valore complessivo di 3 mila euro, rubato in vari luoghi del Friuli alle linee delle Ferrovie dello Stato, era stato scoperto alla Polstrada all’interno di un furgone bulgaro fermato per un controllo al casello di Villesse. Accertata la provenienza furtiva, i quattro cittadini romeni che si trovavano a bordo del veicolo sono stati denunciati per ricettazione.

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