Mauro Corona scende in campo per la sua collettività: Tim ripara il guasto in poche ore a Erto

ERTO E CASSO. Stavolta ad attaccare le compagnie di telecomunicazione per la scarsa attenzione rivolta alla montagna non è un amministratore locale ma Mauro Corona.
Con un post su Facebook, subito condiviso e cliccato migliaia di volte, l’artista ertano si è scagliato contro «i colossi della comunicazione che dovrebbero investire anche nelle nostre aree, sempre più snobbate e dimenticate». «Mentre l’Italia lancia la sanità digitale Erto rimane dieci giorni senza servizi postali, bancomat e internet», ha scritto lo scultore riferendosi a un guasto alla rete risolto solo ieri mattina, dopo una serie di proteste e polemiche a cui si è associato il sindaco Fernando Carrara.
«I colossi del settore dovrebbero riconsiderare il cosiddetto “disservizio grave” nei nostri paesi – ha puntualizzato Corona –. Siamo ormai in pochi a resistere in montagna. Dieci abitanti qui senza internet e cellulare valgono come mille in città. Le recenti ondate di maltempo hanno messo in luce grosse avarie nelle infrastrutture. L’emergenza di Erto è terminata oggi grazie a un’eroica squadra di tecnici che, ciaspe ai piedi, ha sfidato la bufera e ha ripristinato i collegamenti sepolti dalla neve».
«A loro va il nostro grazie – ha concluso lo scrittore – . Alla fine sono sempre le ultime pedine della scacchiera a dover aggiustare le cose. Peccato. Si poteva agire prima, investendo con saggezza. Tutto sarebbe filato liscio senza imprese rocambolesche e blackout di un intero paese».
La discesa in campo di Mauro Corona e il seguito a livello nazionale appare destinato a rinfocolare un dibattito avviato da anni su un piano più locale. Qualche settimana fa il ministro Stefano Patuanelli aveva invitato i Comuni a tenere in considerazione il parere dell’authority delle comunicazioni, ovvero sborsare fondi propri per agevolare le imprese nell’installazione di ripetitori e antenne nelle vallate che garantiscono meno utenze, quindi introiti minori.
«Non se ne parla, abbiamo già dato anche troppo in passato» ha tuonato Carrara, il quale ha evidenziato come a Erto e Casso il Comune paghi già la corrente per l’alimentazione degli impianti Telecom. «Soldi non ce ne sono e di certo non ne regaleremo alle società private» ha aggiunto l’amministratore ertano.
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