Matrimoni gay: nella Bassa prima celebrazione a settembre

SAN GIORGIO DI NOGARO. Si celebrerà a fine settembre a San Giorgio di Nogaro, il primo “matrimonio” gay della Bassa friulana.
Negli uffici dell’anagrafe sangiorgina si è presentata una coppia interessata a ottenere il riconoscimento ufficiale della propria unione e pronta a giurare davanti all’ufficiale dello Stato civile. Questa coppia (di cui uno dei componenti è residente a San Giorgio) ha già formalizzato la propria richiesta e sarà la prima del territorio a ottenere il riconoscimento della propria unione.
Come spiegano all’ufficio anagrafe restano da definire alcuni dettagli burocratici (legati al decreto- ponte per l’operatività) ma soprattutto tecnici legati alla predisposizione da parte di Insiel i programmi per le necessarie procedure.
Come spiega il vicesindaco Daniele Salvador, fervente cattolico, «secondo me, dal punto di vista sociale, la politica a livello nazionale ha legiferato a vantaggio di queste persone con l’intenzione di dare stabilità al loro rapporto. Noi - dice - come amministratori siamo chiamati a farlo. Non possiamo dire si o no a chi presenta richiesta, dobbiamo applicare la legge al di la che siamo contrari o favorevoli alla stessa. La legge va rispettata e, ribadisco, al di là di quello che pensiamo siamo chiamati a darne corso».
Il decreto attuativo della legge Cirinnà prevede che si possano unire civilmente due persone di maggiore età, che quindi ne devono fare congiuntamente richiesta all’ufficiale dello stato civile del Comune di loro scelta.
L’ufficiale redige il verbale della richiesta e lo sottoscrive insieme alle parti, invitandole a comparire in una data successiva, scelta dalla coppia, per la “dichiarazione costitutiva dell’unione”.
Entro 15 giorni dalla presentazione della richiesta, l’ufficiale fa le necessarie verifiche. Nel giorno stabilito, la coppia insieme ai testimoni si reca davanti all’ufficiale per rendere “personalmente e congiuntamente” la dichiarazione di voler costituire un’unione civile.
Gli atti vengono poi trascritti nel Registro provvisorio delle unioni civili, istituito in ogni Comune. Alla coppia unita civilmente sarà rilasciata un documento che attesta la Costituzione dell’unione, i dati anagrafici, l’indicazione del regime patrimoniale e della residenza.
In caso di scioglimento dell’unione civile, tutto avviene nuovamente dinanzi all’ufficiale di stato civile e viene poi trascritto nel registro delle unioni civili.
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