Massimo Berlenga, l’“ipereroe” tornato da Capo Nord
«Ma quanto lunga è la barba di Babbo Natale?». Neanche sceso dalla sua Vespa in sella alla quale ha compiuto il viaggio da Pordenone a Capo Nord e ritorno, ieri Massimo Berlenga, all’esterno del bar...

«Ma quanto lunga è la barba di Babbo Natale?». Neanche sceso dalla sua Vespa in sella alla quale ha compiuto il viaggio da Pordenone a Capo Nord e ritorno, ieri Massimo Berlenga, all’esterno del bar Brasilia dove si svolgeva una puntata della trasmissione radiofonica “Ipereroi on air”, è stato salutato così da una bambina. È stato lui l’ospite d’onore della puntata natalizia, ma la festa è stata un po’ per tutti e 11 gli ipereroi protagonisti della trasmissione di Wideline radio nella quale Mario Bianchini e Alessandro Comel intervistano persone “normalmente speciali”.
Massimo Berlenga ha scelto proprio questa trasmissione e il bar Brasilia di viale Grigoletti (dove si svolgono le puntate) per raccontare le esperienze vissute in questi 20 giorni raggiungendo l’estremo Nord. Qui ha rivisto la famiglia e baciato la moglie. E ha anticipato che domani sarà all’Area giovani del Cro per adempiere alla missione che si era posto: portare le lettere dei piccoli pazienti dell’ospedale di Aviano a Babbo Natale e riportare loro i regali desiderati. Ma la visita alla sua casa di Rovaniemi è avvenuta ben due volte: la prima, per mezz’ora, durante la quale ha raccontato dell’avventura che stava realizzando in Vespa assieme al fotografo Massimo Zanetti e al meccanico Luca Bortoletti e ai desiderata dei pazienti del Cro, la seconda, al rientro, per esaudire il desiderio di una bambina, figlia di un detenuto del carcere dell’Isola d’Elba dove Berlenga si era recato l’estate scorsa per presentare la missione. «Ci ha mandato una mail e non potevamo non accontentarla – ha raccontato Berlenga –. A quanto ne so, Babbo Natale le ha già spedito il regalo, che ora dovrebbe essere in viaggio verso l’Elba».
Berlenga ha così raccontato del momento in cui ha raggiunto Capo Nord e della paura, vera e profonda, provata a pochi chilometri dalla meta, a causa delle intemperie e del clima proibitivo in quelle zone.
Ma quella di ieri è stata una festa: protagonisti gli ipereroi passati durante le undici trasmissioni. Tra questi, Cristian, titolare del bar Brasilia, che ha eliminato le slot dal suo locale ben prima che questo fosse obbligatorio, Federico Comel, olimpico di bob a 4, reduce dal secondo posto in coppa Europa, Marco Michelin, responsabile comunicazione del Pordenone calcio: l’hashtag InterPordenone è stato il più cliccato al mondo durante la partita. Con lui Simone Perilli, portiere ramarro
.(l.v.)
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