Maschio Gaspardo, contratti di solidarietà

A Morsano il Gruppo ha dichiarato che ci sono 30 esuberi tra i 300 dipendenti

PORDENONE. É scattata ieri la solidarietà per gli impiegati della Maschio Gaspardo di Morsano, sito in cui il Gruppo ha dichiarato 30 esuberi tra i 300 dipendenti.

Due terzi delle eccedenze interessano proprio i colletti bianchi. Gli operai usufruiranno dell’ammortizzatore dal 20 aprile: una scelta, quella di differenziare la partenza del dispositivo, legata a esigenze produttive, in quanto ci sono ordini da evadere. Azienda e organizzazioni sindacali si rincontreranno nelle prossime settimane per fare il punto.

All’ipotesi d’intesa sulla solidarietà si è arrivati dopo un lungo confronto tra Gruppo e forze sociali, in cui non sono mancati i dietrofront da parte dell’impresa. Quest’ultima, infatti, si era prima dichiarata disponibile a percorre tale strada, salvo poi fare un passo indietro, ipotizzando un percorso diverso per impiegati e operai.

Per i primi era stata confermata la solidarietà, mentre per gli altri la cassa integrazione. Un’ipotesi che i sindacati avevano respinto. Chiara la motivazione: al termine della cassa, è previsto il licenziamento.

La scorsa settimana, le parti hanno trovato un punto d’incontro ed è stata elaborata una bozza di accordo, poi sottoposto all’assemblea dei lavoratori. Il 90 per cento delle maestranze di Morsano ha espresso parere favorevole.

Il via libera è arrivato anche dai dipendenti degli altri stabilimenti del Gruppo: gli esuberi da gestire sono infatti 71 tra i 920 lavoratori delle sedi italiane della Maschio. Nell’intesa coi sindacati, è contemplata anche l'apertura di una procedura di mobilità volontaria incentivata.

Il bonus per chi volesse lasciare lo stabilimento, allo stato attuale, è di 6 mila euro lordi. La trattativa, però, è ancora in corso. Da capire se le forze sociali riusciranno a ottenere qualcosa in più.

Da ricordare che i tagli, secondo quanto riferito dell’azienda, sono necessari per una «revisione della struttura organizzativa, volta ad aumentare l’efficienza gestionale, a ridurre i costi e favorire il recupero della marginalità». Maschio, da anni, procede con acquisizioni anche di imprese un tempo concorrenti: con queste operazioni, si sarebbero creati doppioni tra il personale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto