Maria Paola Miani è la nuova direttrice della Pediatria
SAN DANIELE. Dopo che i due pediatri storici, Tiziano Basso a Tolmezzo e Bruno Sacher a San Daniele, sono dovuti andare in pensione, unificata la funzione di Pediatria dell’Aas3, è arrivata l’attesa nomina della nuova direttrice della Pediatria. Nata a Codroipo, 50 anni, Maria Paola Miani ha vissuto per 30 anni a Spilimbergo e quindi a Udine dove risiede. Dopo il Liceo Scientifico “Giovanni Marinelli” si è laureata in Medicina e Chirurgia dell’Università di Udine. «Ho fatto parte dei primi 30 iscritti della neonata Facoltà di Medicina e Chirurgia di Udine nell’anno accademico 1986 – 1987 – racconta –. Per la prima volta in Italia si partiva con il nuovo ordinamento della facoltà di Medicina». Specializzata in Pediatria a Udine, dal febbraio 2001 ha iniziato la carriera lavorativa in Pediatria a Monfalcone per circa 7 mesi per poi approdare a San Daniele del Friuli.
«Da quando si è istituita la nuova Aaa3 – prosegue Miani – e dopo la quiescenza dei direttori delle Pediatrie di San Daniele e Tolmezzo i due reparti sono diventati un’unica Struttura. Sto portando avanti questa nuova esperienza di integrazione nel lavoro sulle due sedi nel presidio ospedaliero di San Daniele – Tolmezzo con entusiasmo e curiosità. Nei nostri reparti, oltre alle visite per eventi acuti tramite Pronto soccorso e alla degenza ordinaria, vi è un importante lavoro di integrazione multidisciplinare per la presa in carico di pazienti affetti da patologie croniche e oncologiche in stretta collaborazione con i Centri di Riferimento regionali ed extraregionali».
Nei due punti nascita del reparto, San Daniele e Tolmezzo, vi sono circa 1.300 nati l’anno, questa realtà è la terza più cospicua in regione, dopo il Santa Maria della Misericordia di Udine e il Burlo Garofalo.
Il direttore generale, nel comunicare ufficialmente il nuovo importante incarico ai colleghi dell’AAS 3, ha ricordato che Il suo gruppo di lavoro è attivamente impegnato nell’offerta pediatrica sul territorio dei 4 distretti dell’Aas 3 in modo diverso a seconda delle necessità e realtà locali: il territorio montano con la storica carenza di pediatri di libera scelta e gli altri distretti con la presa in carico di situazioni di cronicità e/o disabilità.
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