Maria accompagnava il marito alle gare, ora a 70 anni fa il record italiano sui 10 km

Da sempre vicina al coniuge, runner di razza, si mette a correre anche lei. Domenica scorsa primato tricolore di categoria

Antonio Bacci
Maria Teresa Andreos sul gradino più alto del podio della 10 chilometri
Maria Teresa Andreos sul gradino più alto del podio della 10 chilometri

«Il meglio deve ancora venire», cantava Ligabue nel 2011.

Più o meno nello stesso periodo Maria Teresa Andreos, fino ad allora “ambasciatrice” degli Azzano Runners al fianco del marito, lo storico presidente e corridore di razza Silvano Feltrin, decise in gran segreto di cominciare a correre.

Alla soglie delle 60 primavere, dopo aver accompagnato Silvano alle corse più prestigiose d'Italia e del mondo, si disse “Perché no?”, si allacciò le scarpe da running e cominciò a prendere confidenza coi primi appoggi.

Silvano capì subito che alla moglie correre veniva facile e che gareggiare non la spaventava.

I podisti azzanesi faticarono prima a crederci e poi ad abituarsi ai risultati che Maria Teresa cominciò a cogliere, domenica dopo domenica, fino ad aggiudicarsi nella sua categoria i circuiti di Coppa Friuli e Coppa Pordenone.

Così, quando nel 2013 scoccò la scintilla con la maratona, su invito dell’amica Erna Fink, la cosa parve, ai più, quasi naturale. Un po’ meno a casa, almeno all’inizio, visto che le cronache dell’epoca riportano il seguente dialogo con Silvano.

Lui: «Ti ho detto che non corro più maratone, perchè hai detto sì a Firenze?». Lei, di rimando: «Guarda che stavolta la corro io, non tu. Se vuoi puoi accompagnarmi...».

Finì naturalmente che la corsero entrambi, la Firenze Marathon. Lei in 3 ore 55 minuti, seconda di categoria (c'è chi impiega una vita ad andare sotto le 4 ore), lui (all’epoca sessantaquattrenne), in 3 ore e 32. Da quella mattina tra gli Azzano Runners, vicino a Silvano, “Il Presidente”, non ci fu più una semplice ambasciatrice ma una “First lady”.

Facciamo fast forward. Passano altre 10 primavere, Maria Teresa continua a correre e a mietere successi e in questa storia torna a risuonare quel motivo di Ligabue, “Il meglio deve ancora venire”.

Già, ma cosa? La risposta domenica scorsa, in una giornata, all’apparenza normale, a Muggia. In programma c’è una 10 chilometri, un campionato regionale in cui bisogna “tirare il motore”. Una gara diversa da una maratona, dove lo sforzo va dosato e l’impegno va affrontata in modo più tattico.

Maria Teresa è entrata nell’anno delle 70 candeline ma non fa una piega. Lo starter dà il via e quelli che seguono sono 48 minuti e spiccioli di una volata che nessuna donna, prima di lei, in Italia, è mai riuscita a correre nella sua categoria.

Maria Teresa vince la gara, ma soprattutto fa segnare il record tricolore e una prestazione per cui molti, anche maschietti con 20 anni di meno, farebbero firma.

Silvano posta la sua soddisfazione nel suo stile consueto. Sobrio e presidenziale: «Ieri a Muggia al campionato regionale sui 10 Km di corsa su strada, la nostra atleta Maria Teresa Andreos ha migliorato il record italiano di sempre della categoria femminile dai 70/74 anni, con il tempo di 48'48". Complimenti e brava».

Già, ma “la nostra atleta” è anche la “sua” Maria Teresa, la donna con cui lo scorso dicembre ha festeggiato le nozze d’oro e la madre dei suoi figli. Il post non può quindi concludersi senza un’aggiunta: «Io, come marito, allenatore e Presidente della Società, mi sento gratificato ed orgoglioso del risultato ottenuto. Viva gli Azzano Runners».

Viva, aggiungiamo noi, soprattutto questa coppia speciale, esempio di sport e di valori. E anche se loro preferiscono Vasco, chissà che non continui a cantare Ligabue...

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto