Manomise il lamierino Confermati i due anni al poliziotto Zernar

È definitiva la condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, per Ezio Zernar (nella foto), il poliziotto esperto in balistica accusato di aver manomesso il lamierino trovato in un ordigno inesploso nella vicenda Unabomber. La prima sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza emessa il 4 giugno 2013 dalla Corte d’appello di Venezia, in sede di appello-bis. La Suprema Corte ha confermato anche il risarcimento di 100 mila euro a favore di Elvo Zornitta, l’ingegnere a lungo indagato e poi completamente scagionato nell’ambito dell’inchiesta sul bombarolo del nord-est. La Cassazione, in passato, si era già occupata della vicenda annullando con rinvio la condanna a due anni che era stata pronunciata nel primo processo d’appello nei confronti di Zernar: i giudici di avevano ritenuto che sulla questione della manomissione del lamierino, ritrovato nel 2004 in una chiesa di Portogruaro, non fosse stata fatta chiarezza nel corso del processo. I giudici di Venezia avevano riesaminato il caso e la loro sentenza di condanna in appello-bis è stata confermata.
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