Manda gli auguri, il Papa gli risponde

ROVEREDO IN PIANO. Scrive a papa Francesco gli auguri di compleanno, il pontefice gli risponde. Stupore ed emozione, per il giovane roveredano Alessandro Gentilini, 10 anni, nel vedersi recapitare nella cassetta della posta una lettera della Segreteria di Stato della Città del Vaticano, con tanto di stemma papale “miserando atque eligendo” (con misericordia e predilezione).
Nella busta, un foglio con la firma in calce “Franciscus”, apposta dalla mano del pontefice Jorge Bergoglio sotto la frase - scritta in lingua latina - “Lui, la luce vera che illumina ogni uomo”. Sul retro della lettera, un’immagine del Presepe.
Indescrivibile la gioia del piccolo destinatario, che mai si sarebbe aspettato di ricevere dalla massima carica ecclesiastica un ringraziamento alla sua lettera di auguri, scritta assieme al nonno Sergio Gentilini, studioso esperto di storia locale, e inviata con il coinvolgimento di mamma e papà.
Tra le migliaia di messaggi giunti in Vaticano in occasione del settantasettesimo compleanno di papa Bergoglio – nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936 –, quello di Alessandro è stato uno dei “fortunati” a ricevere un riscontro. Il pontefice non è nuovo a iniziative di questo tipo: dalle telefonate a casa della gente comune, al messaggio lasciato nella segreteria telefonica delle suore del convento di Lucena (Cordoba) per gli auguri di Capodanno, sino all’autoscatto con un gruppo di studenti postato su Twitter. Segnali di rinnovamento e apertura da parte della Chiesa, che hanno fatto di papa Bergoglio una figura particolarmente amata, anche dai ragazzini come Alessandro.
Il giovane roveredano frequenta con profitto la quinta elementare nel vicino comune di Fontanafredda, dove il prossimo anno sarà iscritto alla scuola media. Oltre alle soddisfazioni nello studio, è uno sportivo impegnato in diverse discipline, già cintura marrone di karate, sport che pratica alla Sekai Budo di Pordenone.
«E’ stata un’immensa gioia per tutti noi familiari, avere tra le mani la lettera del pontefice – rimarca un emozionato Sergio Gentilini –. Io stesso avevo scritto i miei auguri personali al papa in occasione del suo compleanno: non ho avuto risposta, ma sono molto più contento che l’abbia ricevuta mio nipote. Se lo merita, considerando il suo impegno e i risultati che sta ottenendo, sia nella carriera scolastica sia in quella sportiva».
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