Mancano insegnanti appello ai neodiplomati

ToLMEZZO
«Cerchiamo disperatamente insegnanti. Se ci sono neodiplomati di liceo delle scienze umane, liceo scientifico o con lauree anche brevi utilizzabili per l’insegnamento e sono disponibili per supplenze, ci contattino. Abbiamo urgenza di trovare almeno 10 sui 18 docenti che ci mancano. Insegnare è un gran bel mestiere, se lo si fa con passione». L’appello arriva dal dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Val Tagliamento, Massimo Ballon, che è alle prese con gravi criticità in alcuni dei 15 plessi (480 alunni totali). Oggi intanto potranno rientrare in classe i 12 bambini dell’asilo di Lauco.
«Ho chiesto aiuto alle maestre della primaria – spiega Ballon – perché è un servizio che alla comunità serve. Inoltre dopo un contagio tra il personale della mensa di Forni di Sopra - servizio per le scuole dell’infanzia, primaria e media - siamo riusciti a tamponare la situazione con l’aiuto del Comune, che ha contattato gli alberghi, e con la stipula di una convenzione con uno di essi per fornire pasti caldi. All’asilo di Forni di Sopra un’insegnante di scuola secondaria si è resa disponibile a farmi almeno qualche ora. Abbiamo in tutto l’istituto comprensivo più di una cinquantina di alunni a casa tra positivi e quarantene su 480 totali. La situazione è difficile, qualche classe rischia di saltare».
Tiziana D’Agaro, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Tolmezzo (16 scuole con 1027 alunni e 161 docenti) deve fare i conti con una quindicina di sospensioni tra docenti e Ata (si sono registrati un paio di positività sia tra i docenti che tra gli Ata). «Supplenti non si trovano –conferma D’agaro – le graduatorie per le scuole primarie sono finite. Abbiamo 18 docenti (tra positivi, sospesi e in aspettativa)non ancora sostituiti da coprire. La situazione è critica però per ora non abbiamo chiuso nulla, la segreteria è in forte pressione, perché siamo alla continua ricerca di docenti».
Sono tutte aperte le 12 scuole (365 gli alunni) e le rispettive classi dell’Istituto comprensivo di Comeglians. Una decina i docenti assenti (positivi, in quarantena o comunque in malattia) su 70, ma per ora si fa quadrare tutto, pur con grande difficoltà, facendo ruotare il personale in servizio. Si fa tutto il possibile per evitare chiusure pomeridiane e altro, per ora ci si riesce, ma anche per le scuole della Val Degano e Val Pesarina se la situazione peggiora sarà dura per la difficoltà a reperire docenti. «La situazione è alquanto delicata – conferma Paola Linossi, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Linussio-Matiz – ci sono una quarantina di ragazzi assenti su 650. Ho una sola classe in quarantena. Ci mancano docenti. Abbiamo cominciato con tutto il tempo scuola, fatta eccezione per una sede dove anziché garantire dalle 8 alle 16, facciamo dalle 8 alle 14». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto