Mancano autisti al Pronto soccorso I sindacati: così aumentano i rischi

Palmisciano (Cisal Fpc): dipendenti in servizio anche 24 ore. E in Regione parte l’ordine del giorno

/ latisana

Autisti delle ambulanze in servizio per 15 ore, che rischiano di diventare 24 nelle giornate di maggiore emergenza.

A denunciare la situazione del Pronto soccorso di Latisana è la Cisal Fpc sanità per voce della segretaria regionale Raffaella Palmisciano.

«Siamo molto preoccupati – esordisce Palmisciano – l’organico autisti è insufficiente per assolvere il mandato aziendale in sicurezza con conseguente rischio aumentato per pazienti e operatori a causa dei turni svolti dagli autisti, di 12 ore diurne seguite da 12 ore di reperibilità notturna e conseguente possibilità di arrivare, nel caso peggiore, a 24 ore di attività continuata e, nel caso medio, a 15 ore, tanto che, nel mese di agosto la previsione di impegno per ciascun dipendente sfiora le 180 ore mensili» è il suo allarme, ripreso da un ordine del giorno presentato ieri in Regione dai consiglieri Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini).

L’emergenza in organico si trascina da un decennio: da 8 unità si è scesi a 5, poiché anche l’ultimo decreto del direttore generale che prevedeva l’assunzione di altre 5 persone (tra Palmanova e Latisana) è stato disatteso e ne sono state assunte solo due, ma per garantire le ferie estive, i dipendenti in servizio ora sono rimasti 4. Da soli devono garantire la copertura del mezzo di soccorso avanzato attivo sulle 24 ore per le emergenze territoriali, la reperibilità notturna per trasferimenti indifferibili e il trasporto di emoderivati.

«E non si tratta di una situazione non prevedibile o incerta – segnala Palmisciano – tutte le persone che ricoprono incarichi di responsabilità in Azienda ne conoscono la portata, del resto nei mesi scorsi lo abbiamo segnalato alla direzione, chiedendo ripetutamente di acquisire nuovo personale, vista la grave situazione descritta e a fronte di rischi aumentati per la salute dei pazienti e del personale. Il direttore generale Massimo Braganti, ammettendo di essere al corrente della situazione, aveva annunciato l’intenzione di ricorrere agli interinali per sopperire alle carenze». Una soluzione, quella dell’esternalizzazione, che genera non poche perplessità fra i sindacati e che la stessa direzione aveva assicurato di voler limitare.

Ora il sindacato chiede l’immediata acquisizione di nuovo personale a fronte dei rischi aumentati per la salute dei pazienti e dei dipendenti stessi. Ma attendere la graduatoria di Pordenone – i cui colloqui sono previsti dal 4 al 6 agosto – per la Cisal Fpc non garantisce tempi abbastanza rapidi di soluzione.

Parte da queste indicazioni l’ordine del giorno dei consiglieri Liguori e Centis, che impegna la giunta regionale a indire un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di autisti di ambulanza e a valutare, nel frattempo, la possibilità di attingere alla graduatoria in via di definizione dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale. —

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