Manca il certificato di collaudo, sequestrati 11 chalet dell’agricomunità Bosco di Museis
Il provvedimento arriva dopo un anno di accertamenti da parte dei carabinieri del Nas di Udine. La struttura di Cercivento è nata come agriturismo nel 1991 e negli anni si è trasformata in fattoria sociale e centro di accoglienza

Sono stati posti sotto sequestro 11 edifici dell’agricomunità Bosco di Museis di Cercivento, gestita da Renato Garibaldi.
Dopo un anno di accertamenti da parte dei carabinieri del Nas di Udine, ottenuto il via libera dal gip del tribunale di Udine, martedì 13 maggio è scattato il sequestro degli 11 chalet, tre utilizzati per ospitare disabili e persone in difficoltà, uno usato come auditorium, uno come ufficio amministrativo e infermeria, uno come punto di riunione per il personale, cinque come magazzini.

A Garibaldi viene contestato il reato di mancanza del certificato di collaudo, e per questo i Nas hanno informato la Procura di Udine che dovrà accertare se la condotta di Garibaldi sia stata o meno lecita.

Da anni il Bosco di Museis ha in piedi un contenzioso con i Comuni di Cercivento e di Sutrio per il godimento di un diritto di superficie. Una struttura nata come agriturismo nel 1991 e negli anni trasformata in fattoria sociale e centro di accoglienza (per questa ultima finalità nel 2022 il Comune di Cercivento aveva revocato l’autorizzazione a ospitare minori stranieri). Oggi dà ospitalità a persone adulte affidate alla comunità dai servizi sociali di diversi Comuni.
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