Manca l’autorizzazione di agibilità, sotto sequestro lo strip club Scandal di Aviano

I  carabinieri hanno eseguito il decreto emesso dal gip per il locale notturno di Aviano: sigilli sulla porta del locale che offriva spettacoli di spogliarello

Giulia Soligon
Il locale notturno situato sopra una rivendita di materiali per l’edilizia ad Aviano
Il locale notturno situato sopra una rivendita di materiali per l’edilizia ad Aviano

È stato chiuso e sottoposto a sequestro preventivo il locale Scandal strip club di via Monte Tremol, nell’area industriale di Aviano. Lo scorso 31 dicembre i carabinieri dei Nas di Udine hanno apposto i sigilli sulla porta di ingresso del night club, dando così esecuzione al decreto emesso pochi giorni prima dal gip del tribunale di Pordenone.

La vicenda è iniziata l’estate scorsa. Dopo un controllo ordinario condotto dallo stesso nucleo antisofisticazioni e sanità dei carabinieri, il locale notturno, già tenuto d’occhio dalle forze dell’ordine, era stato segnalato dai militari del reparto specializzato, che nel corso dell’attività di ispezione ordinaria, avevano riscontrato l’assenza dell’autorizzazione di agibilità. A fronte della violazione della norma del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, era stata quindi informata la Procura di Pordenone.

Sull’attività di Aviano pende ora l’ipotesi di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento.

L’altro ieri i militari hanno garantito l’esecuzione del sequestro preventivo richiesto dalla Procura ed emesso dal gip di Pordenone. Già nel 2021 lo Scandal strip club era finito nel mirino dei carabinieri della stazione di Aviano, dei colleghi del nucleo ispettorato del lavoro e del nucleo cinofilo di Torreglia per accertamenti sui lavoratori, nel corso dei quali era stata riscontrata l’assenza di regolari contratti di assunzione. Il club era stato riaperto dopo il lockdown utilizzando uno spazio sopra una rivendita di materiali per l’edilizia dove venivano proposti spettacoli di spogliarello.

Prima dello Scandal strip club, nome d’ispirazione cinematografica, all’inizio degli anni Duemila la struttura aveva ospitato un altro night club e successivamente una chiesa evangelica, una delle tante frequentare dalla comunità statunitense.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto