Mamma muore a 44 anni per una caduta dalle scale e dona gli organi

FONTANAFREDDA. Sta destando grande commozione nelle comunità di Fontanafredda e Azzano la scomparsa di Lorenza Trevisan, 44 amni, maestra d’asilo e mamma di due bimbi piccoli.
La donna ha cessato di vivere all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine a seguito delle conseguenze di un infortunio avvenuto il 23 agosto mentre si trovava a casa di amici, ad Aviano.

Lei stessa, prima di perdere conoscenza, aveva raccontato ai soccorritori del 118 la dinamica dell’incidente, ovvero di essere incespicata su un gradino, cadendo all’indietro e sbattendo il capo, mentre scendeva le scale per recarsi a cogliere dei rametti di rosmarino da utilizzare in cucina.
L’ultimo regalo di Lorenza, che tutti ricordano per il suo carattere solare e amorevole, è stato il dono degli organi, che potranno aiutare altre persone, nel segno di un altruismo che l’aveva contraddistinta anche in vita. L’espianto è stato autorizzato dal marito Roberto Gubulin, che in queste ore di dolore è accanto ai figli piccoli rimasti senza la mamma.
Nella scuola dell’infanzia “Rodari” di Villadolt, dove la donna lavorava, i colleghi e gli amici non riescono a darsi pace per l’accaduto. L’anno scolastico non è ancora iniziato per i bimbi, ai quali sarà difficile spiegare che la loro cara maestra non c’è più.
Gli insegnanti, che in questi giorni sono al lavoro in preparazione dell’imminente avvio delle attività didattiche, si sforzano per cercare di dare un barlume di senso a questa immane tragedia. Spontanei sono nati i versi di una toccante poesia, dove si ricorda il «dolce sorriso» di Lorenza, che viene descritta come un’insegnante attenta e premurosa, capace di offrire il meglio di sé a grandi e piccini.

«Anima bella, generosa e leale – scrivono i colleghi, dalle cui parole traspare un’immensa commozione –, la morte ti ha sottratta ai nostri giorni, ma tu hai iniziato il tuo viaggio interiore più importante: quello dell’anima. Noi ti accompagneremo tenendo stretto l’amore che hai saputo donarci, che non andrà mai perso».
Originaria di Azzano Decimo, la maestra si era trasferita con gioia da qualche tempo assieme alla famiglia a Nave di Fontanafredda. Il legame con la comunità di provenienza è rimasto saldo, tanto che dopo la cerimonia funebre la salma sarà tumulata ad Azzano Decimo.
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