Maltrattamenti in famiglia: un 32enne ai domiciliari
L’ordinanza del gip di Udine. L’uomo lascerà il carcere di via Spalato con il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinarsi alla casa di moglie e figliastre

Quando esagerava con l’alcol se la prendeva con la coniuge e con le due figlie, una delle quali minore, avute dalla donna durante una relazione precedente. Per questo un 32enne di origini veneziane, residente in un comune del Friuli orientale, è finito in carcere. Nei giorni scorsi è arrivata la convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Udine, Giulia Pussini. L’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Potrà così lasciare il carcere di via Spalato per essere portato nella casa della madre, con l’obbligo però di non avvicinarsi alla casa familiare.
Tra le accuse che sono state rivolte al 32enne, difeso dall’avvocato Nicoletta Menosso, ci sono quelle relative alle ingiurie mosse nei confronti della moglie, al danneggiamento di arredi e suppellettili, al lancio di stoviglie verso la donna. Non solo, schiaffeggiava e spintonava quest’ultima, maltrattava il cane di una delle sue figlie, minacciava la moglie e le due figlie brandendo un coltello da cucina. Nell’occasione aveva detto: «Chiamate pure la polizia, tanto nemmeno il tempo che arrivano e vi ho già ammazzato tutte e tre».
Come precisato nell’ordinanza di convalida, l’uomo ha tenuto atteggiamenti aggressivi e vessatori nei confronti delle tre donne in un periodo compreso tra il luglio e il novembre 2025. È stato fermato l’8 novembre dopo che, in seguito a una violenta lite, nella sua abitazione sono intervenuti i poliziotti. Il 32enne, davanti al gip, ha respinto ogni accusa.
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