Maltempo in Friuli: strade e scantinati allagati, in Carnia provinciale chiusa per una slavina

UDINE. Ancora maltempo sul Friuli, con la pioggia che continua a cadere incessantemente su tutta la regione anche nella mattinata di lunedì 8 febbraio. Parecchie le chiamate alle centrali operative dei vigili del fuoco, soprattutto dalla Pedemontana e dal Collinare, con interventi per allagamenti di scantinati in particolare Buja, Cassacco, Gemona, Tarcento, Majano.
È terminato intanto ieri il lavoro dei Vigili del fuoco del Comando di Udine per la messa in sicurezza di tetti e fabbricati a seguito delle abbondanti nevicate che si sono susseguite da inizio gennaio.
L’opera di rimozione della neve dai tetti, da parte dei Vigili del fuoco, si è resa necessaria perché oltre al peso che gravava sui manufatti c’era pericolo di scivolamento di blocchi di neve ghiacciata che rischiava di trascinare anche manufatti (camini, protezione ferma neve ecc) creando un reale pericolo per l’incolumità di persone e mezzi in transito sulle vie sottostanti agli edifici interessati dal fenomeno.
Sono più di 150 gli interventi per rimozione neve dai tetti che i Vigili del fuoco della sede centrale e dei distaccamenti permanenti e volontari del comando di Udine hanno portato a termine dal primo gennaio.
Buja. Poco prima delle due della notte tra domenica 7 e lunedì 8 febbraio, i vigili del fuoco sono intervenuti in un’abitazione di Buia, in via San Floreano, dove c’era uno scantinato allagato.
Forgaria. Ancora problemi di approvvigionamento idrico a Forgaria. "Abbiamo ricevuto comunicazione dal gestore del servizio idrico che le precipitazioni delle ultime ore hanno causato nuove criticità nell'acquedotto della Destra Tagliamento", ha comunicato il sindaco della località friulana, Marco Chiapolino. Qui la notizia.
Sappada. Mezzi all'opera già di prima mattina lunedì 8 febbriao a Sappada dove nella notte sono scesi altri 10 centimetri di neve.

Montenars. Domenica 7 febbraio poco prima delle 15, la squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Gemona è intervenuta per soccorrere 20 persone che erano rimaste bloccate all'agriturismo Tulin a Borgo Isola a Montenars.
L'intervento dei vigili del fuoco si è reso necessario a causa dell'innalzamento dell'acqua che ha di fatto reso impraticabile un guado presente sulla strada che porta all'agriturismo. È stato così necessario chiamare i soccorsi. I pompieri, intervenuti sul posto anche con il personale Sfa (Soccorritori fluviali alluvionali), dopo aver constatato l'impossibilità di far attraversare in sicurezza il guado alle vetture dei clienti del locale, ha deciso di scortare le persone e le macchine lungo una strada forestale riportandole incolumi e in completa sicurezza sulla strada principale ed evitando così che potessero mettersi in una situazione di pericolo.
Le piogge intense hanno causato un movimento franoso con caduta massi sulla strada che conduce a Gemona che è stata poi chiusa. La situazione rimane sotto controllo ma oggi il Comune programmerà gli interventi necessari assieme alla direzione regionale della Protezione civile.
Barcis. Un masso si è staccato dal versante montuoso ed è precipitato in mezzo alla carreggiata della strada regionale 251 in località Mezzocanale, fra Barcis e Claut. L’allarme è stato lanciato intorno alle 8 da un automobilista.
Prato Carnico. Domenica 7 sulla strada regionale 465, nel tratto che collega il comune di Prato Carnico a Pesariis, una slavina ha interrotto per qualche ora il traffico. Pronto l'intervento di una ditta incaricata da Fvg Strade, che ha rimosso il materiale che aveva invaso le corsie, ripristinando la viabilità rimasta chiusa durante i lavori. Il maltempo ha comportato la chiusura anche della strada del Lumiei (la regionale 73) dal km 0+800 al km 9+250 (in Comune di Ampezzo) dalle 18.30 di ieri alle 6.30 di oggi per pericolo valanghe.
«La neve è scivolata dal pendio erboso sopra l'abitato delle prime case di Pesariis - riferisce il sindaco Erica Gonano - e ha trascinato il muro a secco ai margini della strada. Prontamente rimossi neve e detriti si è potuta garantire in breve la percorribilità della strada regionale 465. Purtroppo in questi giorni l'innalzamento delle temperature sta smuovendo la neve da tetti e costoni, rendendo il terreno pericoloso e questi incidenti sono attesi e previsti. Molto elevato il rischio valanghe, stimato nei bollettini ad un livello di 4 su 5. La raccomandazione - sottolinea Gonano - è di limitare spostamenti e ridurli allo stretto necessario, almeno sino al termine dell'allerta meteo previsto per il pomeriggio di lunedì. Vivamente sconsigliate e pericolose le escursioni, che per alcuni diventano attrattive proprio in queste circostanze estreme».
Chiusa per pochi minuti anche la statale 52 bis Carnica, in entrambe le direzioni a Paluzza, a causa di una piccola slavina. Chiusa anche la regionale 110 di Passo Pramollo. E uno smottamento con caduta massi si è verificato al km 15 della regionale 76 della val Raccolana tra Chiusaforte e Sella Nevea.
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