Maltempo, all’albergo Al Sole si contano i danni: caduti gli alberi sulla strada del Giro
La struttura ricettiva di Fusine riaprirà a fine novembre. Piante abbattute dal vento sul percorso per il Lussari

TARVISIO. Dopo la grande paura di venerdì 20 agosto, sabato è stata una giornata di lavoro nelle aree colpite dal maltempo in Valcanale. In particolare, nell’abitato di Fusine in Valromana il forte vento ha causato lo scoperchiamento di diversi tetti, tra cui quelli dei capannoni ex Weissenfels, dell’ex scuola elementare e dell’albergo “Al Sole”.
In quest’ultimo edificio oltre ai gravi danni alla copertura, le raffiche di vento hanno completamente sradicato l’impianto fotovoltaico. «La paura è stata tanta – racconta la titolare della struttura ricettiva, Sonia Kopac –. Il vento era davvero molto forte».
Per fortuna in questo periodo l’albergo è chiuso al pubblico, e quindi la porzione di tetto sollevato, trovandosi proprio sopra le camere, non ha causato problemi alle persone.
«A fine novembre riapriremo, abbiamo già delle prenotazioni – spiega Kopac – speriamo di riuscire a completare il ripristino del tetto. Molto dipenderà dalle condizioni meteo delle prossime settimane. Per ora è stato messo in sicurezza grazie all’intervento dei vigili del fuoco».
Sempre a Fusine sono state decine le piante abbattute dalle raffiche, molte delle quali finite sul percorso della ciclovia Alpe Adria nel tratto tra confine di Stato e Aclete.
Qui sono stati i volontari del gruppo comunale di Protezione civile a intervenire per ripristinare le condizioni di percorribilità già dalla serata di venerdì: «È stata una giornata complicata – ammette il coordinatore della Protezione civile Egon Concina – con una tromba d’aria che ha interessato una parte dell’abitato di Fusine. Da parte nostra siamo stati impegnati per liberare la ciclovia e alcuni tratti di viabilità comunale».
Oltre a Fusine, danni si sono registrati anche in località Riofreddo e a Camporosso. Qui, come informa il presidente del Consorzio Vicinale, Maurizio Lattisi, a essere coinvolta è stata la strada che conduce al monte Lussari dalla Val Saisera, la stessa utilizzata per la cronoscalata del Giro d’Italia nel maggio scorso.
Decine gli alberi abbattuti dal vento, che ieri sono stati prontamente rimossi. Qualche disagio anche sul sentiero del Pellegrino e in via Lussari, dov’è stato scoperchiato un capannone.
Passata la fase dell’emergenza, il sindaco di Tarvisio, Renzo Zanette, tiene a ringraziare chi è intervenuto per limitare i danni alla popolazione: i volontari della Protezione civile, i pompieri volontari, i vigili del fuoco, le maestranze dell’Anas, il personale del Comune.
«Il mio ringraziamento va a tutto il personale che si è prontamente adoperato per la messa in sicurezza dei luoghi colpiti dal maltempo. Ancora una volta si sono dimostrati all’altezza della situazione», ha dichiarato il sindaco.
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