Malore nel sonno a 38 anni Ingegnere muore a Londra

Aveva vissuto in città ed era stato a lungo manager per Bofrost ed Electrolux I genitori sono nella capitale britannica per le pratiche del rimpatrio della salma



È morto nel sonno, a Londra, a 38 anni. Si chiamava Paolo De Zotti, per gli amici semplicemente Paow. Ingegnere, era di Blessaglia di Pramaggiore, ma aveva vissuto a lungo Pordenone dove possedeva ancora un appartamento (aveva lavorato per anni in provincia alla Bofrost e all’ Electrolux) e aveva studiato a Trieste, dove si era laureato in ingegneria con il massimo dei voti. Attualmente Lavorava nella sede londinese della alla Chopard Perfumes, brand di profumi con sede in Svizzera e conosciuto a livello internazionale.

Ad allarmarsi per il suo silenzio, mercoledì della settimana scorsa, sono stati in un primo momento i colleghi di lavoro e poi i genitori: Renato e Desirè De Zotti, conosciuti a Pramaggiore perché fanno i volontari alla sagra del paese e a quella di Blessaglia, la frazione in cui abitano, in via Martiri della Libertà, e in cui Paolo è cresciuto da ragazzo. Padre e madre sono stati avvertiti dai colleghi di Paolo («Sono due giorni che non viene più a lavorare») e poi dalla polizia londinese, che ha catalogato il caso come morte naturale dopo un sopralluogo.

Ora i genitori sono nella capitale britannica per riportare la salma in Italia. Li sta aiutando il personale dell’Ambasciata.

La notizia del decesso di Paolo ha turbato profondamente la comunità dove il giovane professionista è nato. Nel pomeriggio della vigilia di Natale sono comparse le epigrafi. I genitori hanno deciso di devolvere eventuali offerte a favore della ricerca. Le voci sulla scomparsa di Paolo De Zotti, a Pramaggiore, si rincorrevano da giorni, ma i parenti avevano chiesto riserbo, fino a poche ore dal Natale, quando la notizia è stata confermata in un clima di dolore.

Il sindaco di Pramaggiore Fausto Pivetta ha espresso il cordoglio di tutta la comunità pramaggiorense. Piangono Paolo gli amici di Blessaglia, di Pordenone, di Pramaggiore e di Trieste, che non sanno spiegarsi il perché di una morte così improvvisa.

Paolo De Zotti amava la vita e gli piaceva viaggiare. La dimensione della metropoli, con le sue opportunità e il suo incontro di culture, lo aveva subito conquistato. Viveva a nord ovest della capitale del Regno Unito. Risiedeva a Londra dal 2017.

L’ingegnere trentottenne aveva lavorato per quasi otto anni, con varie mansioni, alla Bofrost, dove era stato assunto nel 2008 e dove era rimasto fino all’aprile del 2016. Precedentemente, dal dicembre 2004 al giugno 2008 aveva lavorato alla Electrolux, dove era stato assunto giovanissimo, appena ventitreenne. Prima ancora aveva studiato all’Itis Leonardo sviluppando interessi per l’elettronica e le telecomunicazioni, e dal 2000 al 2004 si era iscritto alla facoltà di ingegneria a Trieste, scegliendo l’indirizzo management industriale.

A ieri sera non c’erano aggiornamenti sui tempi del rientro della salma in Italia. La comunità, chiusa nel proprio dolore, attende di poter dare l’ultimo saluto a Paolo De Zotti. —



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