Malore in casa, muore a 52 anni il consigliere Paolo Sberla. La compagna: «Dovevamo sposarci a breve»

FORNI DI SOTTO. Sotto choc la comunità di Forni di Sotto per la scomparsa del consigliere comunale di maggioranza Paolo Sberla, 52 anni, ex vicesindaco per dieci anni, colto ieri da un malore nella sua abitazione. Verso le 8, il cugino e amico Luca Polo, che lavorava assieme a lui nella ditta boschiva di Federico Nassivera e soci, non vedendolo arrivare al lavoro ha provato più volte a contattarlo al telefono. Allarmato per non aver ricevuto risposta, è riuscito a entrare in casa di Sberla e l’ha trovato riverso sul pavimento. Gli operatori sanitari del 118 hanno tentato per oltre un’ora di rianimare il cinquantaduenne ma il suo cuore non ha retto. È deceduto a causa di un improvviso malore.
Nato il 2 aprile 1969 e cresciuto a Forni di Sotto, dopo il diploma di idraulico, Sberla s’era subito dato da fare amministrando per dieci anni la “Uvp Brillen”, attività del settore occhialeria. Fino al 2010 aveva anche gestito lo storico bar “Cral”. Negli anni Novanta si era avvicinato alla politica. Aveva ricoperto l’incarico di vicesindaco prima con l’ex primo cittadino, Marco Lenna, e poi con il successore Andrea Ghedina. Negli ultimi dodici anni sedeva in consiglio tra le file della maggioranza. Scomparsi presto entrambi i genitori, il cinquantaduenne non aveva mai perso la sua tenacia. Qualche anno fa aveva anche trovato l’amore. Dominika Bloch, la sua compagna, dopo aver appreso la tragica notizia, è rientrata ieri dalla Polonia, dove si era recata per far visita ai parenti. «Avremmo dovuto sposarci presto – confida la compagna –. Sono arrivata 14 anni fa in Italia e per me Paolo significava casa, famiglia e futuro. Mi aveva accompagnata domenica a prendere l’autobus. Avevamo costruito il nostro appartamento e sognavamo di poter essere felici insieme. Mi chiedo come farò senza di lui». È scosso Luca Polo, il cugino. Come detto, è stato lui a trovare Sberla senza vita. «Paolo aveva una voglia di vivere unica. Era come un fratello per me. Lascia un vuoto incolmabile». Addolorato il sindaco, Claudio Coradazzi. «Paolo è stato uno dei punti di riferimento della politica locale per 22 anni, era un leader e un personaggio carismatico. Mi ha allenato quando ho iniziato a dare i primi calci al pallone con l’Audax. Terzino/ala destra, era uno dei titani del calcio carnico. La sua scomparsa è un fulmine a ciel sereno». Ancora da stabilire la data dei funerali. —
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