Malore fatale, muore ad Acapulco

Ermes “Luciano” Dal Ben aveva 65 anni, era andato a in Messico negli anni 80. A Ruda lo ricordano in molti. Lascia due figli: l’uno avvocato, l’altra pasticciera
Bonaventura Monfalcone-12.08.2014 Zuppel-Morto in Messico-Fiumicello-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.08.2014 Zuppel-Morto in Messico-Fiumicello-foto di Katia Bonaventura

RUDA. Era immigrato in Messico negli anni ’80, in cerca di fortuna, come tanti friulani. Ruda piange la scomparsa di Ermes Dal Ben, 65 anni, deceduto, lo scorso 6 agosto, ad Acapulco, in Messico, a causa di un infarto.

I figli, Bruno, noto e stimato avvocato udinese, candidato con la lista “Nuova Proposta”, a Pavia di Udine, alle ultime elezioni, e Roberta, capo pasticciera da Galimberti a Udine, e l’ex moglie, Rosanna Azzani, dipendente del Comune di Pavia di Udine, ieri hanno ricevuto, dalla Procura di Udine, la triste notizia.

Chi abita a Ruda da tanti anni si ricorda bene di Ermes, meglio conosciuto, in paese, come Luciano. Si occupava di viticoltura. Per anni ha vissuto ad Alture e a Mortesins di Ruda. Dopo essersi sposato, racconta la sorella Adriana, che abita a Fiumicello, si era trasferito a Risano con la famiglia.

«Erano andati male alcuni lavori qui in regione – racconta Adriana, in lacrime -. Così, nel 1983, decise di trasferirsi prima in Nuovo Messico e poi in Messico, ad Acapulco, in cerca di fortuna. In quel periodo lavorava in un vivaio, si occupava di impianti per vigneti. In Messico si è subito ambientato bene e ha deciso di restare lì.

Ha lasciato qui la moglie e i suoi due figli, Bruno e Roberta. Questa scelta ci ha sempre fatti soffrire ma abbiamo rispettato le sue decisioni. Per quanto mi riguarda, ho sempre avuto un bellissimo rapporto con Bruno, Roberta e Rosanna, siamo molto legati.

Nel 1992, mio fratello è tornato in regione. È rimasto qui qualche mese ma non riusciva più a trovare lavoro e ad ambientarsi e così ha scelto di ripartire. Si è rifatto una vita. Ogni tanto si faceva sentire, diceva che in Messico le cose andavano bene».

Adriana ricorda il fratello: «Era una persona estremamente intelligente. È sempre stato molto bravo a scuola. Ha fatto, a mio avviso, alcune scelte discutibili ma questo non significa che non fosse una brava persona». Il figlio, Bruno, non vedeva il padre da vent’anni.

«L’ho sentito al telefono, l’ultima volta, dieci anni fa – dice -. Erano anni che non lo sentivo, tanto è vero che, quando ho ricevuto la telefonata dall’ambasciata, ho pensato potesse trattarsi di mia madre e di mia sorella, che si trovavano in vacanza in Polonia».

Il sindaco di Ruda, Palmina Mian, commenta: «Quella di Ermes è una delle tante storie di persone che partono dal nostro Paese in cerca di lavoro e fortuna. La storia si ripete dal dopoguerra ad oggi. Ho conosciuto il fratello di Ermes, Maurizio, che abitava a Mortesins e che è deceduto quando era ancora giovane. Conosco anche parte della famiglia tramite una parente acquisita. A nome della comunità di Ruda, esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia Dal Ben». Ermes lascia anche il fratello Elio, che abita a Ronchi dei Legionari.

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