Mail fuori uso, Consumatori Attivi chiederà indennizzi a Italiaonline
Puschiasis si fa portavoce degli utenti danneggiati dal blocco: segnalateci i disagi. «Molte le richieste di aiuto: ci sono evidenti problemi»

«Il blocco delle email di Libero e Virgilio sta proseguendo da troppi giorni con evidenti disagi per gli oltre 8 milioni di utenti ma anche veri e propri danni.
Molte sono le richieste di aiuto che stiamo ricevendo e alle quali stiamo dando risposta. Da chi usava la mail per lavoro, a chi per le utenze, per la banca, per il medico, per cercare lavoro e così via. Molte dunque le occasioni perdute così come le scadenze rimaste inevase».
A parlare è l’avvocato Barbara Puschiasis, presidente di Consumatori Attivi, che si fa portavoce dei disagi patiti dagli utenti a causa disservizi legati all’accesso alla posta elettronica di Virgilio e Libero.
L’obiettivo, infatti, è raccogliere quante più segnalazioni possibili e chiedere a Italiaonline un indennizzo per ciascun consumatore danneggiato.
«Anche se dovesse essere ripristinato il servizio molti sono ancora i dubbi – sottolinea Puschiasis –: siamo proprio sicuri che non si è trattato di un attacco hacker? I dati degli utenti sono al sicuro? Potrà essere recuperato integralmente l’archivio email di ciascun utente?
Le email che erano state inviate in questi giorni all’indirizzo non funzionate dell’utente saranno recuperate o saranno perse per sempre? ».
Le condizioni generali di contratto, ragiona Puschiasis, «in una clausola furbetta ma “dalle gambe corte”, giungerebbe ad escludere responsabilità del fornitore del servizio per mancati funzionamenti». Ma così non è.
«Legittimo è l’affidamento dell’utente sull’efficienza del servizio – spiega –, in considerazione degli oltre 25 anni di regolare funzionamento, non ci sono clausole che vietano l’uso della email per finalità diverse da quelle più amene.
Il servizio per il cliente è gratuito solo in apparenza, visto che con i suoi dati e le pubblicità che continuamente appaiono lo ripaga ampiamente.
E la clausola di esclusione della responsabilità ha tutte le caratteristiche di una clausola vessatoria... affetta da nullità».
Ecco perché Puschiasi invita a reclamare i pregiudizi subiti dal down del servizio conservando prova di ciò.
«Per avere più forza vi invitiamo a rivolgervi alla nostra associazione che si sta facendo portavoce di molti utenti al fine di far valere i loro diritti. Come si sa, l’unione fa la forza! Potete dunque chiamarci al tel. 04321721212, al cel. 3473092244 oppure scriverci alla e.mail info@consumatoriattivi.it. Anche il nostro sportello aperto a Pordenone in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’Anfi sta seguendo in prima linea l’argomento».
Da parte sua Italiaonline, il provider con sede a Mila no, riferisce che «l’attività di fix sul bug del sistema operativo che ha generato il disservizio è stata completata dal vendor. Questo significa, per i nostri utenti, che prosegue il progressivo ritorno al normale funzionamento delle caselle mail di Libero e Virgilio.
Una parte della nostra utenza – prosegue in una nota – ha potuto rientrare nella disponibilità della propria posta elettronica, mentre la restante parte potrà progressivamente accedere e utilizzare i servizi delle caselle di posta nelle prossime ore».
«In queste ore di ritorno alla normalità, è fisiologico un rallentamento delle riaperture a causa del carico di traffico accumulato nei giorni scorsi», conclude la nota.
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