Magdi Cristiano Allam e la guerra con l’Islam

“Islam, siamo in guerra”, l’ultima prova letteraria di Magdi Cristiano Allam, sarà presentato oggi, alle 20.45, nell’auditorium della casa dello studente di Azzano Decimo. Editorialista de Il...
20081201 - ROMA - MAGDI ALLAM PRESENTA IL SUO NUOVO PARTITO - Il giornalista e vicedirettore del Corriere della Sera Magdi Allam alla presentazione del partito Protagonisti per l'Europa Cristiana, stamani 1 dicembre 2008 a Roma. DANILO SCHIAVELLA / ANSA / KLD
20081201 - ROMA - MAGDI ALLAM PRESENTA IL SUO NUOVO PARTITO - Il giornalista e vicedirettore del Corriere della Sera Magdi Allam alla presentazione del partito Protagonisti per l'Europa Cristiana, stamani 1 dicembre 2008 a Roma. DANILO SCHIAVELLA / ANSA / KLD

“Islam, siamo in guerra”, l’ultima prova letteraria di Magdi Cristiano Allam, sarà presentato oggi, alle 20.45, nell’auditorium della casa dello studente di Azzano Decimo. Editorialista de Il Giornale e autore di libri di successo sul terrorismo, Allam porta a compimento il suo percorso di critica radicale verso l’Islam. L’incontro è organizzato dall’associazione di promozione sociale Proforma.

Nato al Cairo nel 1952, Allam è cittadino italiano dal 1986. Da musulmano, per 56 anni, ha creduto in un Islam moderato, sino a quando non è stato condannato a morte sia dai terroristi islamici sia dai “musulmani moderati”. Nel 2008 si è convertito al cattolicesimo e nel 2013 si è dissociato dalla Chiesa per la sua legittimazione dell’Islam. È editorialista del Giornale e autore di libri di successo sul terrorismo islamico. È stato il primo giornalista a subire un procedimento disciplinare per islamofobia da parte dell’Ordine nazionale dei giornalisti e a vincerlo. Ha denunciato il “Jihad by Court”, la guerra santa islamica attraverso i tribunali. Ha fondato l’associazione Amici di Magdi Cristiano Allam.

Nell’ultimo libro si sostiene che siamo in presenza della «terza guerra mondiale, che vede partecipi la finanza speculativa globalizzata, l’Eurocrazia, lo Stato-mafia e la Chiesa relativista, che distrugge l’economia reale e impoverisce i popoli, spoglia gli Stati della sovranità e pone fine alla democrazia sostanziale, scardina la certezza di chi siamo e ci trasforma nel meticciato etnico e culturale».

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