Maddalena, prima donna comandante pilota dell’Elisoccorso

TARVISIO. Maddalena Di Pede, 33 anni, di Livorno, già con una notevole esperienza come pilota e volto noto in Elifriulia per aver già preso servizio nel soccorso antincendio con elicotteri, è la prima donna comandante pilota dell’Elisoccorso Fvg. «Faccio questo lavoro dal 1999» racconta la comandante pilota, prima donna in regione a assumere questo incarico (ma in altre zone d’Italia ci sono alcune colleghe), un lavoro che mi piace molto, una passione che ho fin da giovane».
«Dall’istituzione del servizio, la squadra dei comandanti piloti è stata sempre composta da uomini con esperienza, formazione, capacità personali eccellenti e con una notevole conoscenza del territorio sul quale siamo chiamati ad operare - commenta il direttore del servizio Elio Carchietti - Quale direttore del servizio annovero negli equipaggi sanitari di elisoccorso un elevato numero di medici e infermieri donna, verso le quali nutro il più grande rispetto per le rispettive competenze ed una stima sicura per le capacità professionali. Questo comandante trova nel direttore del servizio altrettanta stima e altrettanto rispetto».
Nessuna cerimonia ufficiale per la nuova comandante pilota, ma una esercitazione a suggellare il nuovo incarico. A Tarvisio tutti i componenti dell’equipaggio, compreso il nuovo pilota, si sono ritrovati al campo base alle 9.30 per il primo briefing, per poi dare avvio alle operazioni previste.
Alle 15, come da programma, è stata effettuata, alla presenza di numerose persone, peraltro di diverse nazionalità per la coincidente Coppa del mondo di sci paralimpico, l’ultima esercitazione che simulava una valanga sulla pista da sci. L’allarme è stato immediatamente inoltrato a tutte le componenti di elisoccorso che intervengono in questi casi: l’elicottero ha effettuato una prima rotazione per trasferire sul luogo della valanga le unità cinofile che si aggiungevano ai soccorritori a terra, peraltro già presenti in pista per la concomitanza di una gara. La ricerca ha permesso di identificare la presunta vittima, cosicchè dal campo base è decollato l’elicottero sanitario che ha trasferito sul paziente il medico e l’infermiere di elisoccorso. Le prime cure vengono prestate sul posto, dopodichè il paziente viene barellato e trasferito al pattino dell’elicottero agganciato al verricello assieme al medico.
La procedura, per quanto complessa, è stata condotta con apparente semplicità per rispetto ad una stringente disciplina, suscitando l’applauso dei presenti. Molto emozionante anche il momento in cui il cane abbracciato al suo istruttore, è stato calato con il verricello da un’altezza di 50 metri.
Dopo l’esercitazione, nel briefing di chiusura il direttore del servizio Elio Carchietti ha voluto accogliere il nuovo comandante componente della squadra piloti dell’elisoccorso con un gesto semplice, ma significativo: le ha regalato un cappellino del 118, che Elena (questo il nome con cui ama farsi chiamare) ha subito indossato come a sottoscrivere un’accettazione incondizionata della missione a cui è chiamata.
Al momento,era presente una rilevante componente femminile di medici e infermieri dell’elisoccorso e di tecnici del soccorso alpino, oltre alla rappresentanza di Elifriulia.
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