Macellazione secondo l’Islam l’Ass4 testa la “culla”
La prima “culla” per la macellazione degli animali secondo il rituale islamico che ha recepito le prescrizioni del regolamento 1099/09 è stata sperimentata lunedì in provincia di Udine ed è entrata in funzione ieri al macello di Castions, l’unico autorizzato in provincia.
«È stata autorizzata la macellazione con rito di una novantina di ovini in occasione di questa festività - informa Ivonne Caliz, dirigente dell’Assistenza veterinaria area B dell’Ass4 – l’entrata in vigore quest’anno della nuova normativa sulla protezione degli animali durante l’abbattimento ha portato all’introduzione di un sistema verificato appositamente da noi, si tratta di una piccola struttura in acciaio studiata per il contenimento dell’animale che un tempo, se era di piccole dimensioni, veniva sorretto da una persona. La normativa entrata in vigore dall’inizio del 2013 – aggiunge – prevede una serie di misure per la protezione degli animali anche in queste circostanze, ivi compresa la schermatura degli altri capi che devono essere abbattuti e che quindi vengono mantenuti al riparo».
Come è noto la carne che viene consumata dai musulmani deve essere halal, ovvero lecita, quindi non solo deve provenire da determinati capi, ma anche l’abbattimendo segue regole precise, la carne deve essere macellata secondo le linee guida tradizionali indicate nella Sunna (gli animali devono essere coscienti al momento dell’uccisione che viene procurata recidendo la trachea e l’esofago per il dissanguamento completo dell’animale).
L’unica struttura in provincia all’interno della quale, attraverso una deroga per la macellazione rituale, si può procedere all’abbattimento dei capi secondo quanto previsto dell’Islam è il salumificio Pittacolo con il macello di Castions.
«La macellazione per autoconsumo è pure prevista ed autorizzata in seguito a preventiva comunicazione al servizio veterinario e a verifiche in loco, ma non con il rituale islamico - precisa la dottoressa Caliz – pertanto qualsiasi altra forma di macellazione in loco va considerata abusiva e come tale, va sanzionata». (a.c.)
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