L’ultimo atto d’amore per la sua Nada: nozze in ospedale poco prima dell’addio

Alessandro Zucco, 54 anni, vittima di un male incurabile scoperto un mese e mezzo fa. Oggi alle 10.30 i funerali



È riuscito a pronunciare il fatidico “sì” alla sua amata su un letto d’ospedale, prima di morire. Il sogno di Alessandro Zucco, 54 anni di Buttrio, era quello di convolare a nozze con l’amore della vita, Nada Comuzzi. Una passione nata sui banchi della farmacia “San Marco” di viale Volontari, dove la coppia si era conosciuta. Lei socia e responsabile dell’esercizio, lui rappresentante di una ditta farmaceutica. I due avevano deciso di sposarsi a settembre. Mancavano pochi giorni. Poi la scoperta della terribile malattia che ha colpito Alessandro. Tempo un mese e mezzo. Un male che lo ha divorato in poco tempo.

Ma Alessandro, conosciuto da tutti come «un guerriero», non si è dato per sconfitto. E pur sapendo che non ci sarebbe stato nulla da fare perché la malattia era allo stato avanzato martedì ha deciso di unirsi in matrimonio con rito civile alla sua Nada. Quattro giorni prima di spirare su quel letto d’ospedale dove ha pronunciato il “sì”.

Nato a Udine il 10 novembre 1963 aveva deciso di lasciare il Marinoni per dedicarsi alla sua grande passione, la medicina. Aveva quindi fatto apprendistato in un laboratorio odontotecnico prima di diventare rappresentante di prodotti farmaceutici. «Di compagnia, ma anche riservato», come lo ricordano tutti gli amici, Alessandro, quattro anni fa, aveva incontrato Nada. «Una scintilla che si è accesa all’improvviso», ammette Ferruccio Sartori socio della farmacia San Marco.

«Alessandro era diverso da tutti gli altri rappresentanti. Non andava mai fuori dalle righe – prosegue –. Era ligio sul lavoro, discreto. Ed era diventato un amico sincero che non si arrendeva davanti alle difficoltà. Aveva la grande dote di ascoltare. Ogni giorno ripeteva a Nada: “Appena esco da qui ti sposo”. Non ce l’ha fatta e fatico ancora a crederci».

Due anni fa il primo passo: la coppia va a vivere a Buttrio. Ed è pronta per il grande passo. «Erano all’apice del loro amore», dice commosso il fratello Massimo che piange la scomparsa di Alessandro insieme alla sorella Antonella. Le prime avvisaglie del male due mesi fa con alcuni dolori all’anca. Poi la comparsa di una strana febbre, la broncopolmonite e poi la terribile diagnosi dopo l’esame della Tac. «E pensare – dice Massimo – che all’inizio dava colpa di quei dolori alla macchina, agli spostamenti che doveva fare». Il male non ha lasciato scampo. Ma prima dell’addio, Alessandro ha chiesto la mano di Nada. Vicino a lui il testimone di nozze e amico di una vita, Paolo Lamannis. «Alessandro era solare e sincero. Stava con tutti», esclama. «Era una persona ben voluta e stimata dai clienti e dai colleghi. Con Nada condivideva tutto, tanti interessi. Aveva trovato a 50 anni la donna della sua vita. Ne parlava con tutti. Il suo desiderio era quello di sposarsi con lei. E son contento che ce l’abbia fatta».

I funerali saranno celebrati oggi alle 10. 30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Udine. Dopo la cremazione Alessandro riposerà nel cimitero di Pradamano, vicino ai genitori Rino e Miranda. —



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