L'Udinese riparte da Stramaccioni

UDINE. Sarà Andrea Stramaccioni il nuovo allenatore dell’Udinese per le prossime due stagioni. Così ha deciso la proprietà Pozzo e così è stato ufficializzato ieri a Milano, dove in serata il 38enne tecnico romano ha messo nero su bianco sottoscrivendo il contratto biennale che lo legherà ai colori bianconeri fino al 30 giugno 2016.
Stramaccioni sarà presentato venerdi al Friuli nella conferenza stampa in programma alle 15 - e in diretta Udinese Channel - ma soprattutto salirà in plancia di comando dal 1 luglio assieme ai suoi nuovi collaboratori.

L’accordo stabilito comprende, infatti, anche l’arrivo di altri tre, quattro tecnici, tutti componenti di uno staff che sarà svelato ai media solo domani in sede di presentazione. Tuttavia, stando ad alcune indiscrezioni filtrate da Milano, il vice allenatore di “Strama” sarà Dejan Stankovic, ex centrocampista dell’Inter che ha dato l’addio al calcio giocato nel luglio 2013. Nuvità anche per quanto riguarda il preparatore atletico, il fedelissimo Federico Pannoncini, e il preparatore dei portieri Alessandro Nista.
Resta anche l’ipotesi di un quarto effettivo, ma su questo punto la società farà chiarezza solo domani al momento dell’annuncio riguardante lo staff. Il ritardo relativo all’ufficialità della firma di Stramaccioni non dipende dalla società bianconera, bensì dal protrarsi delle trattative di svincolo ancora in corso tra alcuni collaboratori e l’Inter, da cui ieri si è invece liberato con successo il tecnico romano nativo di San Giovanni.
Ed è stata proprio la lunga trattativa sulla rescissione del contratto di Stramaccioni con i nerazzurri a monopolizzare la giornata meneghina di ieri, visto che la cessazione del rapporto con l’Inter, a scadenza giugno 2015, rappresentava il passaggio obbligato, l’ultimo ostacolo da superare prima di sottoscrivere il nuovo accordo con il club friulano.
E così in effetti è stato, con la liberatoria vidimata nel pomeriggio a Milano dal direttore generale nerazzurro Marco Fassone, al termine del lungo incontro avuto in sede con l’agente del tecnico Beppe Bozzo. Oltre alla rescissione, sembra che Stramaccioni sia riuscito a ottenere anche una cospicua buonuscita (si parla di una cifra vicina ai 700 mila euro) dal presidente Tohir, il che ha fatto anche il gioco dell’Udinese. La società bianconera non ha fatto cifre, ma si parla di 700 mila euro annui per il biennale.
Queste dunque le basi di un accordo che questa mattina l’Udinese provvederà a rendere ufficiale depositando il nuovo contratto in Lega. Con l’accordo con Stramaccioni si apre così una nuova era in casa bianconera dopo gli ultimi quattro anni caratterizzati dalla gestione di Francesco Guidolin, passato al ruolo di supervisore tecnico. Voluto fortemente da Gino Pozzo, Stramaccioni ha battuto la concorrenza di Del Neri e Maran.
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