Luca Barisonzi ce l’ha fatta

Il caporale degli alpini, di stanza a Venzone e su una sedia a rotelle per un attentato in Afghanistan nel 2011, ha raggiunto Capanna Margherita sul monte Rosa, il rifugio più alto d’Europa (4.554 metri)

AOSTA. Luca Barisonzi ce l’ha fatta.

Il caporale degli alpini, che era di stanza alla caserma Feruglio di Venzone e tetraplegico dopo l’attentato subito nel gennaio 2011 a Bala Murghab in Afganistan, ha raggiunto ieri mattina Capanna Margherita (4.554 metri), il rifugio più alto d’Europa sul monte Rosa.

«Credo di non averlo mai visto così felice». Ha commentato così l’impresa Luca Colli, alpinista e amico che lo ha accompagnato sulla vetta della Punta Gnifetti.

Barisonzi, dal 2011 su una sedia a rotelle, è partito alle 4 dal rifugio Giovanni Gnifetti a bordo di una carrozzina cingolata, prodotta negli Stati Uniti e adattata per l’impresa.

Poco prima delle 9 i due Luca, accompagnati da una decina di persone tra cui alcune guide alpine di Alagna, hanno raggiunto i 4.554 metri della Capanna Regina Margherita, il rifugio più alto d’Europa.

«Missione compiuta!!!» hanno scritto sulla pagina Facebook «Touching the sky», toccando il cielo, nome della spedizione rinviata più voltea a fine luglio per il maltempo.

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