Lorena Turchetto “regina” dei like Doppia vittoria al contest delle foto

Enri Lisetto

AZZANO DECIMO

Non solo ha vinto per il quarto anno consecutivo, ma è risultata prima sia nel contest Facebook sia in quello Instagram, tanto che ha dovuto scegliere... da che parte stare. Lorena Turchetto, azzanese pluripremiata fotografa per passione, è ormai un “must” nei concorsi per realizzare il tradizionale calendario indetti da Friulovest banca.

Votano gli internauti lo scatto che merita di essere stampato, dunque, e se fino all’anno scorso il contest puntava solo su Facebook, da quest’anno è esteso con una sezione su Instagram.

Due, dunque, gli scatti scelti dalla rete su 130 in totale, immortalati dalla inseparabile Canon di Lorena Turchetto e che sarà pubblicato nel calendario 2022 dell’istituto di credito sangiorgino. Su Facebook ha spopolato il tramonto visto dai laghi di Cesena (555 voti) mentre su Instagram il presepio in mosaico posto accanto al duomo di Spilimbergo. «Era possibile postare al massimo tre foto del territorio e il vincitore entra di diritto nel calendario». Gli altri scatti, invece, vengono scelti da una giuria.

«Dovendo scegliere quale scatto, tra i due risultati vincitori, pubblicare, ho optato per quello relativo ai laghetti di Cesena in onore della mia città».

Nelle tre precedenti edizioni Lorena Turchetto – che in totale ha collezionato 16 premi – aveva vinto con il Mulino di Prodolone, Villa Manin e il Mulino di Campone.

Aveva cominciato per piacere, immortalando «le cose che mi emozionano», archiviandole e “sfogliandole” nel pc. Più di qualcuno, poi, le ha chiesto: perché non partecipi a qualche concorso? In un paio d’anni ha preso parte ad alcuni concorsi fotografici, salendo sempre sul podio, grazie al voto dei social, dove è oramai una vera e propria “artista-diva” in campo fotografico.

Il primo riconoscimento arrivò a Pordenonelegge, quando scattò la foto dell’anno dell’evento. Poi tre primi premi con la Bcc Pordenonese e ora quattro con Friulovest Banca e tanti altri. «Amo la natura e le dimore storiche, mi emozionano. E quando subentra l’emozione, fotografo. Con la fotografia mi rilasso, cammino, mi basto, conosco e cresco». —



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