L'ordinanza di Fedriga, tutte le novità: quando entra in vigore, le nuove regole per i negozi, mercati e lo sport. Altre chiusure la domenica

UDINE. Massimiliano Fedriga ha presentato la nuova ordinanza che entrerà in vigore da sabato e che, nei fatti, è identica a quelle di Veneto ed Emilia-Romagna. «Abbiamo ottenuto l’intesa dal ministero della Salute – ha spiegato il governatore – per un testo che non vuole essere punitivo, ma che vuole soltanto cercare di garantirci regole condivise che possano limitare al massimo le occasioni di contagio. Evitato il passaggio in zona arancione? Non abbiamo certezze, perché il Dpcm è perfettamente in vigore, ma è chiaro che anche io mi auguro che, data l’intesa con Roma sulle nuove strette, il Friuli Venezia Giulia sia in grado di evitare il passaggio in area arancione, anche perché l’Rt della regione è in diminuzione».

Coronavirus in Friuli, sale a 489 il bilancio dei decessi. Ecco chi sono le vittime in provincia di Udine e di Pordenone

Mascherina. Nell’ordinanza viene specificato, prima di tutto, l’obbligo di utilizzo della mascherina in ogni occasione quando si esce di casa tranne per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per le persone affette da particolare patologie che ne sconsiglino l’uso, quando si è in solitaria oppure sui mezzi privati da soli o con conviventi.

Attività motoria. Si chiede, inoltre, di svolgere l’attività motoria in località isolate – e non nelle vie e nelle piazze del centro –, così come l’accesso agli esercizi di vendita è consentito a una persona per nucleo familiare, fatto salvo i casi di accompagnatori di persone fisicamente inabili o di minori di 14 anni.

I mercati. I mercati, quindi, saranno autorizzati – come in primavera – esclusivamente presentazione di un apposito piano anti-assembramenti e, ma questa è soltanto una raccomandazione e non un obbligo, si chiede a tutti gli esercizi commerciali, e agli stessi cittadini, di garantire l’accesso ai propri negozi nelle prime due ore di attività in via prioritaria agli over 65.

Lezioni di canto, strumenti a fiato. È prevista, andando oltre, nelle scuole del primo ciclo scolastico la sospensione delle lezioni di educazione fisica, di canto e di ogni strumento a fiato, mentre sono confermate le indicazioni della vigilia che portano all’obbligo di consumazione di cibi e bevande soltanto seduti a partire dalle 15 di ogni giorno e il divieto di consumo in piedi di quanto acquistato per l’asporto.

Negozi aperti e chiusi. Via libera, infine, ad alcune misure specifiche per le giornate prefestive e festive. In particolare, in Friuli Venezia Giulia – così come Veneto ed Emilia-Romagna – chiuderanno tutte le grandi strutture di vendita e quelli di media struttura maggiore – cioè superiore ai 400 metri quadrati –, mentre nei giorni festivi, pertanto già a partire da domenica, è vietato ogni tipo di vendita anche negli esercizi di vicinato.

Ogni blocco alla vendita esclude, come ormai abbiamo imparato, le attività ritenute essenziali quali farmacie, parafarmacie, tabaccai, edicole ed alimentari.

Argomenti:coronavirus

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto